20160208_Neox_003Punta alla semplicità Neox, nella presentazione della sua gamma 2016 ai rivenditori italiani. L’evento dell’8 febbraio scorso è servito a spiegare il progetto che comprende, oltre ai modelli Crosser (con ruote da 27,5”), Sporter e Urban (con ruote da 28”) anche le versioni City e Touring (con ruote da 26”) che si differenziano per tipo di utilizzo e scelta di rapporti per quanto riguarda il modello Urban, ma hanno in comune un sistema di motorizzazione decisamente interessante.

«Tutto il sistema è inserito all’interno del “monobraccio” – ha spiegato Gianni Mazzeo, un passato in Flyer ed ora socio di Siral con cui ha realizzato questo nuovo progetto completamente italiano per costruzione e sviluppo – all’esterno non c’è nemmeno la catena, così da avere una bicicletta pulita per estetica e funzionamento. Basti pensare che per lavarla completamente bastano pochi minuti».

Cambio sequenziale F8.11

20160208_Neox_010All’interno del sistema centrale è presente un cambio sequenziale che attiva il rapporto desiderato tra gli otto (o quattro) a disposizione. La selezione del rapporto avviene tramite un meccanismo brevettato: sull’albero collegato alla corona su cui scorre la catena sono sistemati i rapporti. Questo sono fissati su un meccanismo a ruota libera che funziona in entrambi i versi. Quando vengono toccati dal cuscinetto sporgente su un albero parallelo al primo (e azionato dal comando cambio) il sistema a ruota libera si blocca trasmettendo il moto attraverso il rapporto selezionato. Rispetto ai modelli 2015 questo sistema non è più a bagno d’olio per evitare prima di nascere problemi di perdite ma si è preferito l’impiego di grasso spray.

«Non che non funzionasse prima – spiega Attilio dal Lago, responsabile della progettazione del sistema – ma la bicicletta non è un motociclo e spesso ci sono utenti che per riporla la appendono ad un gancio, la mettono in verticale e così via. Anche una motocicletta avrebbe problemi in questo caso, ma ovviamente una bicicletta deve essere più maneggevole, ecco il motivo di questa modifica».

Gli otto rapporti, gestiti in questo modo, sono perfettamente sequenziali e permettono di affrontare praticamente tutte le pendenze. Nel modello Urban i rapporti sono ridotti a quattro, comunque con un range analogo alle altre versioni pur se con un salto maggiore tra le varie selezioni.

Tutto nel monobraccio

La praticità del sistema racchiuso interamente nel monobraccio è assoluta. Il primo vantaggio è in termini di manutenzione. Essendo tutto il sistema ben sigillato (l’elettronica è immersa in una resina che la protegge da acqua e polvere) la manutenzione si riduce al minimo. In caso di problemi o rotture, poi, basta cambiare il monobraccio per avere la bicicletta praticamente nuova e senza lasciare il cliente in attesa di riparazione. Ovviamente la cosa va gestita con i negozianti, ma anche per loro il vantaggio non è indifferente.

Trattandosi di un monobraccio, così come per le moto, il mozzo posteriore si aggancia da una sola parte: questo permette di smontare rapidamente la ruota  e, addirittura, si potrebbe sostituire la camera d’aria senza nemmeno togliere la ruota dal suo alloggiamento. Oppure, suggeriscono da Neox, si può acquistare una seconda coppia di ruote per trasformare rapidamente una bici da fuoristrada in una adatta all’asfalto o viceversa.

Elettronica

La Neox funziona con un motore da 500 watt limitato a 250 per rispettare i limiti imposti dalla legge. L’assistenza della pedalata viene attivata tramite un misuratore di potenza che in base alla spinta ricevuta sui pedali attiva proporzionalmente la spinta. Sono tre i livelli a disposizione per sfruttare più o meno il motore: Eco, Standard e High (più, ovviamente il “No Assist”). Anche per questo è difficile quantificare una durata media della batteria. Si innesta sempre nel tubo obliquo e i nuovi modelli da 48 Volt a 500 W/h possono restare efficaci fino a 120 chilometri che possono ridursi drasticamente (meno di cinquanta) in caso di condizioni particolarmente sfavorevoli (peso caricato, condizioni della strada, pendenze da affrontare e, appunto, livello di potenza selezionata sul computer di bordo).

Sicurezza di guida e antifurto

Il sistema di sicurezza prevede un bloccaggio meccanico del mozzo posteriore e un altro sistema con codice pin che rende inutilizzabile la bicicletta quando la si deve lasciare in strada. Senza l’inserimento del codice i pedali non sono agganciati alla trasmissione e, anche a motore spento quindi risulta impossibile utilizzare la bici. La batteria, inoltre, viene attivata tramite chiave.
La sicurezza, in questo caso per la guida, è assicurata anche dal doppio sistema frenante a disco (maggiorato rispetto al 2015).

Il sistema di vendita

Un prodotto particolare come una bicicletta a pedalata assistita ha bisogno di un negozio di riferimento, ne sono convinti in casa Neox al punto da escludere la vendita diretta on line. È possibile comunque acquistare uno dei modelli della casa tutta italiana (telai compresi) attraverso il sito web dell’azienda, ma questa verrà poi consegnata tramite un rivenditore che potrebbe, quindi, trovarsi un cliente nuovo in negozio senza dover gestire la parte di contrattazione. Sono previsti inoltre dei rivenditori dotati di “sample bike” che consentiranno di far provare la bicicletta ai clienti prima dell’acquisto. Un’ottima iniziativa visto che, al di là del parlare di biciclette a pedalata assistita, restano comunque molto basse le percentuali dei potenziali clienti che ne hanno davvero provata una. E il mercato ci dice che una volta provata una bicicletta a pedalata assistita sale vertiginosamente la voglia di acquistarla.
I prezzi delle ebike Neox vanno dai 3.590,00 euro del modello Urban ai 4.990,00 della versione Touring. Se pensata che possano essere tanti soldi, considerate il costo di uno scooter (cui vanno aggiunte le spese di assicurazione, tasse, carburante, manutenzione). La sfida, in fondo, è proprio qui.

Guido P. Rubino