La notizia era nell’aria ma l’ufficializzazione è arrivata il 21 maggio direttamente dalla Shimano: “Alcune differenze di visione e strategia per gli sviluppi futuri – ha detto il presidente di Shimano Europe Holding, Marc van Rooij – ci hanno portato a prendere la decisione di aprire il nostro ufficio in Italia, sul modello di quanto realizzato in altre aree europee”. Finisce così un sodalizio, tra Shimano e MIC che durava da oltre 30 anni. “Vorrei ringraziare MIC, Amedeo Colombo e la sua famiglia per quanto fatto in questi anni” ha concluso van Roij.
Nonostante le parole di prammatica, è evidente che, per quanto riguarda il settore bici, le strade divergono e il colosso giapponese, che solo una decina di giorni fa aveva reso noto un andamento del mercato migliore delle aspettative, ha deciso di ripetere le esperienze realizzate nel Benelux, Paesi Scandinavi, Polonia, Francia e Turchia, ovvero un ufficio diretto, che aprirà i battenti dal 1 luglio 2014 e che avere circa 25 dipendenti. La nuova società, con sede nella zona di Milano, si occuperà delle attività di vendita, servizi post e marketing, solo per i prodotti bici. Per quanto riguarda l’attività legata alla pesca, infatti, Shimano continuerà ad avvalersi del sodalizio con MIC.