Ha il cuore in Italia e guarda anche al meglio che c’è all’estero, con il proposito di diventare brand internazionale, Carrer Bike, la nuova bicicletta che unisce l’essenza dell’artigianalità italiana all’accurata selezioni dei particolari e alla componentistica di alto livello.
Carrer Bike nasce dall’idea di Gianni Carrer, imprenditore, laurea in architettura e passione per le barche in legno, ed è stata realizzata grazie all’incontro con i maestri d’ascia Attilio e Renato Perin, nati professionalmente nel cantiere navale Camuffo, il più antico al mondo. Il nome della bicicletta è quello del suo ideatore, perché rimanda alla paternità del progetto e perché è allo stesso tempo un nome “internazionale”, in molte lingue è leggibile e acquista significato. La ricerca di Gianni Carrer è durata più di due anni e ha riguardato la costituzione del team di lavoro che annovera professionisti tra i migliori dei rispettivi settori e soprattutto la messa a punto del pezzo forte: il telaio in legno, unico, così come ogni albero unico è in natura.
Perché il legno? Nessun altro materiale può avere le sfumature, il calore e la piacevolezza al tatto del legno, materiale vivo, naturale, elegante, bello, resistente e dinamico. Perché un telaio in legno? Il telaio in legno rende la pedalata morbida e confortevole, grazie alle caratteristiche intrinseche del materiale, che interrompono le vibrazioni trasmesse dalla strada alle ruote. Poi, un telaio in legno è irripetibile: la dimensione di un nodo, il colore di una venatura sono elementi che lo impreziosiscono, rendendolo assolutamente originale. Per le Carrer Bike sono state provate tante essenze e poi scelte quelle più “stabili”: Rovere, Frassino, Wengé, Olmo, Ebiara; i legni sono selezionati con cura, l’attenzione alla stagionatura è massima: la stabilità del materiale è indispensabile per rendere una Carrer Bike bella da vedere ed eccezionale da usare. Tutte le parti in legno sono rigorosamente costruite a mano e passano controlli di tolleranza paragonabili ai migliori maestri dell’arte orologiera. La chiusura dei telai e l’installazione della componentistica è la parte conclusiva del processo di verifica della qualità. Il montaggio è fatto seguendo ogni particolare e la verniciatura finale un passaggio lento – paragonabile a quello delle barche – fatto aspettando pazientemente l’asciugatura di ogni mano, prima di passare ad un’altra.
Ogni elemento è fatto a regola d’arte e per quanto possibile, fatto in Italia, e più precisamente le alchimie che hanno generato l’idea sono tutte strettamente italiane – designer, artigiani, concept – e a queste si sono aggiunti elementi esteri d’eccellenza (es. le selle Brooks, produzione UK e proprietà italiana). C’è grande attenzione all’artigianalità e alla manualità: il telaio è lavorato a mano; le ruote assemblate ed assestate da mani esperte, la componentistica adeguata e accuratamente scelta. Una ricerca lunga che alla fine ha pagato con la bellezza del prodotto finale. La qualità di ogni Carrer Bike è garantita da una serie scrupolosa di collaudi effettuati in laboratorio e in corso del montaggio. A parte i test previsti dalla severa normativa vigente, le bici sono sottoposte a particolari prove di resistenza ad urti, usura, variazioni climatiche, resistenza agli agenti corrosivi dell’uso quotidiano e test sul strada condotti da ciclisti professionisti.
Carrer Bike è una bicicletta destinata a durare nel tempo e non per essere un prodotto di passaggio, e ad essere tramandata da padre in figlio. I quattro modelli Bibione, Maranello, Milano e Valgrande, si acquistano, con tempi di attesa di circa tre mesi, on-line e nel cantiere di produzione tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, dove per oltre due anni il progetto ha preso forma. Costo: a partire da 6.000
I quattro modelli
Bibione – È il modello in Ebiara, legno dalla buona resistenza meccanica e venature eleganti.
Riporta fregi verniciati in colore bianco come il cerchione che monta gomme Maxxis Detonator. La sella è una Brooks Cambium in gomma naturale e cotone organico, completa di borsa porta attrezzi. Forcelle in carbonio Columbus. Il gruppo è l’intramontabile Campagnolo Veloce. Reggisella e piega FSA. Porta il nome della località balneare veneta sede della Carrer Bike.
Maranello – La più sportiva e performante tra i modelli Carrer. Monta componentistica di fascia superiore adatta a chi desidera un utilizzo più agonistico. Il legno di Olmo, tenace e resistente, conferisce grande aggressività. Riporta fregi verniciati in colore nero. Le ruote sono Campagnolo Bora One 50 con gomme Maxxis Detonator. Sella Italia Superflow, forcelle in carbonio Columbus. Il gruppo è l’ottimo Chorus Campagnolo. Reggisella e piega FSA.
Milano – Bicicletta che spicca per l’energia del colore Blu Royal della sella Brooks in cuoio, delle forcelle Columbus, delle gomme Maxxis Detonator e della preziosa borsa porta attrezzi.
Il legno è l’Iroko dall’elevata durevolezza ma che si fa lavorare bene, è destinato a durare nel tempo, ottima la stabilità alle escursioni termiche. I fregi si differenziano dagli altri modelli per le scritte in corsivo poste sul carro posteriore. Cerchi in alluminio satinato, gruppo Campagnolo Veloce, Reggisella e piega FSA.
Valgrande – Aspetto elegante conferito dalla venatura del nero Wengè, legno duro, compatto e con struttura fibrosa. La sella è l’inconfondibile Brooks Cambium nera, completa di borsa porta attrezzi che conterrà anche il kit di mantenimento. È l’unico modello bicolore dove sono stati inseriti particolari in Frassino. Ispira immagini di strade di campagna tra boschi e ambienti lagunari. Le forcelle sono sempre le Columbus in carbonio, gruppo Campagnolo Veloce, reggisella e piega FSA. Monta gomme Schwalbe di colore beige.