Circ, società di micro-mobilità con all’attivo un servizio di monopattini elettrici in sharing in 47 città e 12 paesi d’Europa, manifesta la propria soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento alla legge di bilancio. Esso equipara i monopattini elettrici alle biciclette, proposto dal Senatore della Repubblica Eugenio Comincini.

La micro-mobilità in sharing torna a muoversi verso il futuro.

Tale emendamento prevede che i monopattini conformi ai limiti di potenza e velocità (potenza motore 500 w e velocità max 20 km/h) indicati nel decreto del MIT del 4 giugno 2019 siano equiparati ai velocipedi, regolati dal precedente decreto legislativo del 30 aprile 1992. Una decisione che arriva a poche ore dall’avvio della sperimentazione dei monopattini nella città di Milano, con specifica cartellonistica stradale, e che renderà più veloce la diffusione della micromobilità in Italia. Ai comuni verrà quindi data la possibilità di far circolare i monopattini in sharing più semplicemente, così come ai cittadini verrà data facoltà di utilizzare sia i propri mezzi che di affidarsi ai servizi messi a disposizione dagli operatori della industry, senza rischiare di incorrere in sanzioni.

Circ applaude all’iniziativa del Senatore Comincini e del gruppo Italia Viva, che si è mosso in tale direzione con il supporto di Legambiente e della Fondazione Cultura Democratica, per velocizzare la diffusione della micromobilità elettrica e sostenibile in Italia.

Matteo Corasaniti – Director of Operations – Circ Italy.

“Siamo molto soddisfatti dell’approvazione di questo emendamento, volto a promuovere la micromobilità in sharing e a supportare l’innovazione nel nostro paese. L’Italia per Circ è un mercato strategico e dalle grandi potenzialità . Abbiamo continuato a investirci nel corso di questi mesi per farci trovare pronti a fornire un servizio sicuro e di alto livello ai cittadini e ai Comuni, tenendo conto delle loro reali esigenze. Riteniamo l’approvazione dell’emendamento un punto di svolta fondamentale. Semplificherà le attività di tutti gli operatori e degli stessi cittadini, contribuendo alla diffusione della mobilità sostenibile nel nostro Paese”.

Fonte Weber Shandwick Italia