Le E-bike sono una categoria di prodotti ancora relativamente nuova. I consumatori sono tuttora in preda ai dubbi quando è il momento di sceglierne una. E non aiuta il fatto che la tecnologia utilizzata nelle e-bike diventi col tempo sempre più sofisticata. Oggi un computer di bordo fa praticamente parte dell’equipaggiamento standard. Chi la usa può usufruire di un ampio ventaglio di informazioni che vanno dalla mappe, al navigatore, al controllo della frequenza cardiaca.
In ogni e-bike, queste utili funzioni hanno una cosa in comune: devono disporre di un’interfaccia utente. Ciò significa che c’è sempre un qualche tipo di display montato sul manubrio. Ma non tutti i display sono uguali. I consumatori abituati all’acquisto di biciclette convenzionali spesso non prestano troppa attenzione al computer display. Questo è però un componente fondamentale in ogni e-bike, da considerare con attenzione al momento dell’acquisto di una bicicletta elettrica. Perché senza un’interfaccia utente ben leggibile non si possono adeguatamente utilizzare le avanzate tecnologie per cui si è pagato. Con una conoscenza di base delle tecnologie disponibili, i consumatori possono rapidamente restringere il campo di scelta e prendere migliori decisioni.
I modesti inizi
Le e-bike di prima generazione erano molto semplici, spesso prive di qualsiasi tipo di display digitale. I primi modelli utilizzavano un semplice sistema di tre LED per indicare il livello di carica della batteria. Ma questi semplici strumenti a tre LED, comuni nelle biciclette elettriche di quei primi tempi, non erano sempre facili da leggere alla luce del sole.
Adesso questa funzione è integrata nel computer di bordo della e-bike, che offre informazioni analoghe a quelle fornite da un convenzionale computer ciclistico. Queste per lo più comprendono la velocità, la distanza percorsa e anche la frequenza cardiaca del ciclista.
L’introduzione di display FSTN LCD a sette segmenti – il tipo utilizzato in orologi digitali, calcolatori e display prezzi nei negozi – rappresenta un passo avanti rispetto agli indicatori LED tradizionali. Un inconveniente della tecnologia FSTN è comunque il consumo abbastanza elevato di energia. Inoltre, la quantità e la tipologia di informazioni che può essere mostrata sul display è limitata dallo scarso contrasto e dall’impossibilità di mostrare grafiche.
Ora passiamo dai display di base alle soluzioni più avanzate per biciclette elettriche. A questa estremità dello spettro abbiamo colori, TNLCD backlit e display OLED, tecnologie che si trovano negli schermi degli attuali pc, tablet e smartphone. Sono in grado di mostrare colori brillati, animazioni e video nitidi, ma presentano significativi inconvenienti quando vengo usati sui computer ciclistici, che spesso portano questi display al loro limite, specialmente in condizioni di particolare luminosità esterna.
Qui niente da vedere
La principale pecca e criticità di queste tecnologie basate sulla retroilluminazione è il loro basso contrasto, con la scarsa leggibilità alla luce solare diretta. Per aumentare il contrasto di uno schermo TN o OLED, per una migliore visibilità in ambienti luminosi, è necessario un incremento veramente notevole nella luminosità della retroilluminazione. Invece di impiegare la luce solare a proprio vantaggio, i display di questo tipo tentano in realtà di competere con lei. Chiunque abbia acceso una pila alla luce del sole può rendersi conto che si tratta di un’impresa impossibile.
Peggio ancora, quanto più la luce ambientale è luminosa, tanto maggiore è il consumo di energia di questi display. Ma quando la batteria vi serve per andare da un punto A a un punto B, ogni minimo consumo è importante. E nei computer retrofit per e-bike o per bici convenzionali questi display non possono essere fatti funzionare usando le batterie a bottone.
Non leggete pedalando
È pericoloso permettere al brillante display a colori del vostro smartphone di distrarvi mentre guidate l’automobile. Questo è un fatto stabilito e indiscutibile. Ed è altrettanto vero per quando si va in bicicletta.
Questo significa che dobbiamo tornare indietro ai tempi degli LCD a sette segmenti o addirittura ai primitivi indicatori LED? Per nostra fortuna ci sono opzioni più sofisticate, che sono facili da leggere alla luce solare e non si basano su schermi TN backlit.
Probabilmente conoscete già l’e-ink, la tecnologia su cui si basano molti e-reader per leggere gli e-book. La sua apparenza è simile a quella dell’inchiostro sulla carta. Ma i display ad e-ink hanno tempi lunghi e possono restare in bianco per qualche istante prima di mostrare la schermata successive.
Questo li rende inadatti per ogni applicazione che richieda una rapida successione delle schermate, come nel caso di mappe e navigatori. Peggio ancora, ogni cambio di schermata nei display ad e-ink consuma una notevole quantità di energia. Per queste caratteristiche l’e-ink non è una tecnologia idonea per i display dei computer ciclistici.
Fortunatamente, esistono soluzioni più eleganti per l’impiego all’esterno. Un’eccellente risposta viene fornita sotto forma di display LCD che raggiungono elevate livelli di contrasto riflettendo la luce del sole. Questi display riflessivi e transflettivi diventano più luminosi con l’aumentare della luminosità ambientale. La retroilluminazione non è necessaria, ma può essere implementata a richiesta, ed anche alla luce solare diretta si mantiene un buon contrasto.
L’elefante in camera – un display che non dimentica mai
Una recente innovazione introdotta da Sharp Corporation ha notevolmente incrementato l’efficienza dei piccoli display per immagini statiche, offrendo nello stesso tempo nitidi video e animazioni. Sharp ha definito la sua nuova tecnologia “Memory in Pixel” perché integra i circuiti di memoria in ogni dot sullo schermo. Il singolo bit di memoria permette alle immagini statiche di restare visibili per lunghi periodi di tempo senza stacco dello schermo.
I display riflessivi Memory in Pixel (MiP) di Sharp offrono inoltre un eccellente contrasto e visibilità sia sotto la luce solare diretta sia in condizioni ambientali di luce scarsa, con o senza retroilluminazione. Al sole, i display riflessivi MiP non richiedono nessuna retroilluminazione. La luce stessa del sole viene riflessa dal display per ottenere un nitido contrasto e una facile leggibilità. A differenza dei display TN, la retroilluminazione è richiesta solo in condizioni di totale oscurità. Questo significa che utilizzano meno energia dalla batteria della vostra e-bike.
Ma soprattutto, i display MiP garantiscono un’eccezionale chiarezza e leggibilità in qualsiasi situazione e condizione di pedalata. Presi nel loro insieme, i vantaggi di questi efficienti display monocromatici li rendono una scelta eccellente per qualsiasi computer ciclistico, e una soluzione ottimale per le più avanzate e-bike. Ancora più importante, rendono possibili funzioni avanzate quali navigatore, animazioni e altre grafiche complesse senza lo spreco di energia degli LCD convenzionali. Questo significa poter avere navigatore ed altre utili app e nello stesso tempo estendere il range e limitare le dispersioni.
Vedere le cose in una luce differente
Due fattori sono di importanza critica nella scelta del vostro schermo, e quindi della bicicletta di cui è un componente: la leggibilità alla luce del sole e il consumo di energia. Quando andrete a comprare la vostra prossima bicicletta elettrica, ricordatevi quindi di verificare il display all’esterno, alla piena luce del sole. Se ciò non sarà possibile, per esempio se effettuerete l’acquisto on line, assicuratevi di acquistare una bicicletta che utilizzi per il display una tecnologia riflessiva come gli LCD Memory in Pixel di Sharp. Le principali case produttrici hanno già adottato questa nuova tecnologia e molte altre seguiranno sicuramente. In questo modo sarete sicuri di poter utilizzare al meglio tutte le funzionalità della vostra nuova e-bike “allo stato dell’arte”, dovunque vi porterà la strada.