Giusto il tempo per disfare le valige e ci siamo ritrovati in sella ad una nuova E-bike da testare: la E-Kairos 29” di Cicli MBM.
Cicli MBM è un’azienda con una storia tutta italiana, MBM nasce a Cesena nel 1973 e – fin da subito – si concentra sull’originalità del prodotto, su una produzione artigianale e sul “Made in Italy”. Oggi il brand romagnolo è una realtà consolidata capace di proporsi sul mercato con una nutrita gamma di bici muscolari ed elettriche, proprio come E-kairos 29″, la mountain bike a pedalata assistita di cui vi andremo a parlare in questo servizio.
Info bici
MOTORE: Oli Sport 85 Nm
BATTERIA: Phylion Integrated BN 18 14 Ah, 504 Wh
DISPLAY: Lcd
ASSISTENZA: 5 livelli
PESO: 22 kg nella taglia M da noi testata
TAGLIE: S-M-L
PREZZO: euro 2.685,00 al pubblico, IVA inclusa
E-Kairos 29″
E’ una front suspended in alluminio 6061 idroformato che rispecchia fedelmente ciò che il settore delle E-bike richiede: qualità, affidabilità e versatilità. Come tutte le E-MTB a pedalata assistita, anche E-Kairos è un mezzo ecologico ad emissioni zero per cui l’unica altra forza motrice, oltre alla spinta delle nostre gambe, è il validissimo ed “italianissimo” motore elettrico Oli Sport.
Una vera sorpresa in positivo che non avevamo ancora avuto modo di provare, ottima alternativa allo strapotere dei marchi stranieri (per altro tutti di grande prestigio) che detengono l’attuale monopolio di mercato.
Interamente sviluppato e prodotto in Italia, il motore Oli Sport, grazie alla potenza nominale di 250W, un picco di 720W e una coppia massima di 85 Nm, è perfetto per gli E-bikers che sono sempre alla ricerca della performance.
Grazie alle dimensioni ridotte si integra molto bene nella parte bassa del telaio sotto la “culla” del movimento centrale. Inoltre, pesando solo 3,3 kg, dona leggerezza ed equilibrio alla bicicletta e garantisce fluidità nella pedalata. Il suo segreto sta nella produzione interamente artigianale che, non essendo affidata ai macchinari ma a tecnici specializzati, assemblano il motore seguendo passo dopo passo l’intero processo produttivo. Questa estrema cura per ogni singolo step garantisce un risultato praticamente perfetto, caratteristica vincente per ogni motore Oli che verrà destinato e montato su una nuova bike, proprio come sulla E-Kairos 29″ da noi testata.
Caratteristiche tecniche
TELAIO: Alluminio 6061 Hydroforming Boost 148mm
FORCELLA: Suntour XCR 34 Boost LOR – Travel 110 or RST Vibe Boost TNL – Travel 120
GUARNITURA: Fsa Dyna Drive 170*36T
CAMBIO: Shimano Deore M5120 Shadow
COMANDI: Shimano Deore M5100 11 Speed
FRENI: Shimano Mt200 Hydraulic
DISCHI: Shimano Rt10 center lock 180 F / 180 R
CASSETTA PIGNONI: Shimano Deore M5100 11/42 11 Speed
CERCHI: Malvestiti Passion in alluminio Double Wall 29” W/Eyelet
MOZZI: Shimano Mt 400 32 holes Boost
PNEUMATICI: Schwalbe Smart Sam 29X2.6
SELLA: Selle Italia X3
E-Kairos 29″, nella versione a noi proposta per il test, appartiene ad una fascia di mercato che attualmente si vende molto bene; alla resa dei conti, come si usa dire in questi casi, un buon rapporto “qualità/prezzo”. Le 2.685,00 euro a listino (scontistiche e trattative riservate a parte) sono giustificate da un mezzo discreto, curato e rifinito in modo adeguato, allestito con una componentistica di media gamma che va benissimo per quello che viene offerto e per il “lavoro sporco” che deve svolgere.
Il vero plus, a nostro parere, lo fa il nuovo motore centrale Oli di cui abbiamo già accennato nel precedente capitolo. Una power unit studiata appositamente per chi vuole spingersi con estrema facilità e potenza oltre gli ostacoli dell’off road impegnativo. Dotato di trazione costante, progressiva e dinamica, ci è piaciuto fin dal primo colpo di pedale nella guida sportiva sugli sterrati compatti e maggiormente scorrevoli. Purtroppo a causa dell’esuberanza del motore, nei tratti sconnessi da radici, buche e sassi, E-Kairos 29″ perde quella stabilità che la renderebbe perfetta – data la sua versatilità e maneggevolezza – per essere sfruttata al massimo anche in condizioni estreme su diverse superfici e diversi
terreni.
Ottima anche l’autonomia della batteria che troviamo integrata nel tubo obliquo del telaio – molto al di sopra dei 120/130 km con il primo livello di assistenza – per calare poi in modo naturale dal terzo livello in poi a secondo della spinta e dei percorsi sui quali si decide di pedalare. A proposito della batteria, ci è piaciuta la praticità con la quale può essere rimossa dalla propria sede estraendola verso l’alto e potendola ricaricare comodamente tramite l’apposito accumulatore anche in casa, come un qualsiasi elettrodomestico.
Infine, intuitivo e di facile lettura, chiaro nell’interpretazione dei dati, il display LCD posizionato al centro del manubrio permette di tenere sotto controllo tutte le informazioni di guida necessarie durante la marcia, oltre ai gradi di assistenza del motore e al livello di carica della batteria.
Una dotazione di base essenziale che completa nel migliore dei modi questa front suspended generosa. Un’E-bike che consigliamo a chi si sta approcciando alle prime esperienze con la pedalata assistita senza dover per forza spendere ed impegnare grosse cifre di denaro. Al limite, consultando il catalogo MBM, ci sarà sempre tempo per evolversi ed “osare” qualcosa in più optando per modelli più sofisticati di cui vi parleremo in un prossimo servizio.
Materiali utilizzati per il test
Casco: Rudy Project
Occhiali: Rudy Project
Body: Nalini
Scarpe: Gaerne