Le applicazioni del magnesio

I settori che maggiormente negli anni hanno colto l’opportunità offerta dal magnesio di essere un’alternativa all’alluminio, ma con caratteristiche migliorative in quanto a leggerezza, resistenza meccanica, rigidità, soprattutto, sono quello militare, dell’aerospaziale e dell’automotive, per la costruzione di una molteplicità di componenti, ingranaggi, telai, ruote etc.

La sua adozione, per le specifiche caratteristiche, da parte del settore militare e della difesa, si dice che ne abbia per lungo tempo “celato” i vantaggi agli altri comparti industriali.

Nell’ambito dell’aerospaziale si è registrata una crescita esponenziale del suo utilizzo e, secondo dati diffusi da Mg12 Network, una rete di imprese italiane riunite per scommettere su questo materiale, si stima che sia destinato ad aumentare dal 3 al 5% all’anno su base mondiale.

 

 

I processi adottati per la lavorazione del magnesio non differiscono sostanzialmente da quelli utilizzati per altri metalli, dalla estrusione alla pressofusione, dalla forgiatura alla saldatura. 

La pressofusione è il processo più utilizzato per l’alta produttività che consente, oltre che per l’elevata qualità e finitura superficiale. Il metallo in questione, comunque, si comporta bene nelle lavorazioni con macchine utensili garantendo anche minor usura degli utensili stessi.

Come accade anche per gli altri materiali, si utilizzano, a seconda dello specifico impiego del prodotto finito, particolari leghe. I principali alleganti sono alluminio per aumentare la resistenza meccanica, il manganese per incrementare la resistenza alla corrosione, lo zinco per aumentare l’allungamento.