Un po’ bicicletta, un po’ monopattino e un po’…tapis roulant. il tutto sotto il nome di Lopifit: ma che cos’è questo oggetto misterioso?

Quando vidi per la prima volta questo prodotto non ne pensai molto bene: pur avendo una mentalità molto aperta mi sembrava si stesse sfociando nel ridicolo. Incuriosito andai comunque ad approfondire e trovai l’intervista video fatta al suo inventore. Lui e la sua spiegazione mi fecero guardare Lopifit da un altro punto di vista, da quello in cui, come nei primi decenni del novecento, la sperimentazione prendeva il posto della mera efficienza nella lista delle priorità. Lopifit incarna la voglia di esplorare nuove possibilità, porta a livello mainstream un fervente mondo di sperimentazione underground che vede nascere nelle cantine di casa prototipi folli e avveniristici.

La logica che sta alla base di questa idea è quella di fare incontrare il mondo del tapis-roulant con quello della bici. Il suo inventore, Bruin Bergmeester, spiega proprio come la noia di camminare in casa su di un tappeto lo abbia portato a fare questo collegamento. La prima cosa che viene da pensare però è: perché non andare direttamente fuori a fare una bella passeggiata? Semplice, farlo con Lopifit è innazitutto molto più divertente. Camminando su questo strano oggetto raggiungiamo velocità ragguardevoli, sproporzionate rispetto al nostro sforzo fisico. La sensazione è un po’ quella che si prova a camminare sui tappeti a scorrimento elettronico posti nelle stazioni, dove ci si sente velocissimi, oltre che, almeno per me, spesso e volentieri anche in ritardissimo.

Lopifit è un mezzo a camminata assistita, dispone di un motore elettrico che permette a chi lo guida di raggiungere i 25 km/h, a fronte di un dispendio energetico sulle proprie gambe da 4 km/h. Vedendolo da questa prospettiva, Lopifit è forse la più efficiente soluzione per fare del tapis-roulant outdoor, in attesa di mezzi volanti cheap, chiaro.

Lungo 2 m, largo 53 cm e pesante 55 kg, dispone di una batteria al litio e di un motore a 6 marce che consente un autonomia fino a 50 km. Il sistema di frenata è sia anteriore che posteriore e una volta azionato blocca immediatamente ruote e pedana. Certo bisogna prenderci un po’ la mano, perché guidare mentre si cammina può essere all’inizio un po’ difficile.

Non si dimentichi poi l’utilità sociale e sanitaria che questo mezzo pioneristico può avere per quelle persone che non possono assumere la posizione da pedalata, quindi anziani, soggetti con scarsa mobilità, e tutti quelli che semplicemente riescono al massimo a passeggiare ma che hanno comunque bisogno di spostarsi rapidamente. Il tema che porta alla luce Lopifit è dunque interessante, cioè di come si possa raggiungere lo stesso risultato ma percorrendo un’altra strada.

Lopifit, che a prima vista può sembrare un’idea destinata a rimanere un video curioso su youtube, sta invece riscuotendo successo: anche in Italia viene distribuito in diversi punti vendita sparsi lungo tutta la penisola e il costo si aggira sui 2.500 €, forse ancora un po’ alto ma si spera in un ritocco nel prossimo futuro.

2 COMMENTI

    • Buongiorno Carlo, purtroppo sul sito ufficiale non vengono fornite informazioni in merito. Viste le specifiche tecniche credo però che la carica si aggiri intorno alle 6 ore e non sia disponibile un modello con ricarica autogenerativa. La cosa migliore è in ogni caso chiedere direttamente a loro tramite email: info@lopifit.it
      Un saluto!

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