Un duplice amore, quello per lo sport e quello che li unisce: ecco cosa rende unici Laura Rossin e Giovanni D’Aroma, la coppia di enduristi italiani, tesserati FCI, che ci racconterà cosa significa gareggiare nell’enduro parlandoci direttamente dai tracciati di gara.
Prendete il ciclismo classico, il sudore che richiede, ed impastatelo con fango ed adrenalina: otterrete l’Enduro. Non uno sport per chi è privo di fegato e, come scopriremo, tutt’altro che “al maschile”.
Con chi saremo dunque in sella? È presto detto.
Laura Rossin, venticinquenne di Imperia, è Campionessa italiana di Enduro 2016 oltre che già vincitrice di altre due edizioni (2013 e 2014) oltre che di varie tappe del circuito SuperEnduro.
Inizia a correre bambina, grazie alla spinta di papà Fiorenzo, che la accompagna in dieci anni di gare su strada. Nel passaggio agli Juniores Laura però ci ripensa e, dopo una breve divagazione nel Cross Country, decide di allargare il battistrada e di buttarsi nell’enduro.
Da quando nel 2012, appena ventenne, “alla prima gara di enduro fu già epico riuscire a concludere il percorso”, come lei stessa ricorda, ad oggi è cambiato tutto: entra in scena Giovanni, che diviene il suo mentore, meccanico, primo tifoso e, ben presto, fidanzato, ed arriva il primo titolo assoluto italiano.
A quel tempo entrambi corrono nel Dream Team Genova, ora scioltosi, e così continueranno a fare, spostandosi sempre in coppia di squadra in squadra, nonché di vittoria in vittoria: oggi gareggiano per i colori del team GB Rifar Mondraker e sono da anni atleti sponsorizzati.
“Il primo anno che correva non curava minimamente la sua bici, non ne usava nemmeno una data dalla squadra a dire il vero. Malgrado ciò era già forte“, ci racconta Giovanni.
Giovanni D’Aroma è genovese, ha 23 anni e ha iniziato adolescente direttamente con
l’enduro.
“Mi piacevano le discese ma all’inizio ero troppo pigro per pedalare anche le salite”, ricorda e, così, quello che è iniziato per caso grazie ad una vacanza in mountain bike con lo zio, ha dovuto aspettare l’estate successiva per trovare la sua realizzazione negli allora pioneristici bike park.
Giovanni prova le prime gare (“all’inizio era pesantissimo, non avevo mai fatto sport seriamente prima e in una gara di enduro non c’è solo la velocità della discesa…”), poi esplora per un anno il downhill ed infine torna all’enduro: qui conosce Laura e passione sportiva ed amore si fondono come mai prima.
Oggi Laura Rossin, si candida al titolo italiano assoluto di enduro 2017 e si gioca buone chance anche nel SuperEnduro, dopo che l’anno scorso ha dovuto lasciare la prima posizione a causa di un infortunio.
Giovanni D’Aroma è puntualmente tra i primi enduristi italiani: 16esimo assoluto all’Italiano 2016, 19esimo al Super Enduro assoluto e quinto nella categoria d’età SE3 (19-23 anni), ha portato a termine il circuito 360enduro 2016 classificandosi secondo assoluto. Nell’ultimo biennio si sono poi laureati entrambi campioni regionali liguri.
Che dite, varrà la pena di seguirli?
Ah, dimenticavo: c’è anche Yoda, l’inseparabile, nonché proverbialmente saggio, chihuahua di Laura e Giovanni. Molto più che una mascotte, vedrete…