La MTB vista come mezzo per finalizzare gli allenamenti e la preparazione. Alla ricerca delle motivazioni per migliorarsi e divertirsi anche in inverno.

Il contatto con la natura

PH Credit Isa Colella

L’abbiamo già scritto lo scorso anno nel primo periodo di lockdown: quando tutto questo sarà passato e ci saremo lasciati alle spalle i giorni più difficili ed assurdi della nostra vita apprezzeremo di più le cose semplici, quelle che abbiamo sempre dato per scontato e che – in realtà – ci sono mancate tantissimo. Una su tutte, non solo per noi sportivi, la libertà. Ma è proprio da questa dura esperienza che, per ritagliarci dei momenti di libertà, abbiamo cercato di cambiare le nostre abitudini adattando il tanto tempo libero a nostra disposizione con delle attività alternative. Personalmente, abitando in una zona collinare tra laghi e montagne, abbiamo riscoperto la natura nelle sue forme migliori con lunghe camminate e con il nordic walking (la marcia veloce con l’ausilio di bastoncini). Inoltre, con nostra grande soddisafazione, ci siamo goduti finalmente la mountain bike nella sua essenza di ciclismo spartano tra neve, fango, boschi ed ogni specie di animali selvaggi a farci compagnia.

Diversificare in MTB per stare meglio

L’ampia e comoda impostazione di guida della Rampage con il manubrio in carbonio – PH Credit Roberto Zanetti

E’ risaputo da tutti gli studi scientifici che lo stress abbassa le difese immunitarie. Quindi, alla luce di questi risultati, cosa può esseci di meglio che una pedalata al di fuori del lavoro, della routine, degli ambienti troppo affollati o del traffico per stimolare il rilascio di endorfine tenendo lontane depressione e cattivo umore? In questo modo il sistema immunitario si rafforza, aumenta l’autostima, si provano sensazioni nuove che fanno bene al fisico e alla mente. Ecco così che abbiamo riscontrato sulla nostra pelle quali siano stati i benefici della MTB in tempi dove, le restrizioni imposte dal Governo per la circolazione su strada, ci hanno vincolato snervanti uscite nel Comune di residenza o logoranti allenamenti indoor sui sulli o sulla spinbike. Utilizzare la MTB da soli o in compagnia ci ha consentito un allenamento diversificato, completo, divertente mantenendo sempre alta l’intensità, la motivazione e l’impegno.

La MTB dal punto di vista della preparazione

PH Credit Isa Colella

Su una buona preparazione invernale si costruiscono le fondamenta che della stagione ciclistica, a prescindere da quali siano gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Questi mesi, che seguono la fase di stacco completo o parziale effettuata al termine delle competizioni, sono molto importanti; servono principalmente per mettere la basi di lavoro necessarie a sopportare i carichi di allenamento più intensi. Per un atleta, indipendemente da quali siano le discipline praticate, è sempre un periodo molto delicato in cui bisogna allenarsi risparmiando energie psicofisiche che saranno poi utili nel proseguo della stagione agonistica. Inoltre pedalare off road col micro-clima del bosco permette di sopportare meglio il freddo (che sulla strada, essendo più scoperti e veloci, si precepisce con maggiore intensità) migliorando la sensibilità e la tecnica. Doti che un “ciclista serio” deve allenare e perfezionare facendone tesoro per le uscite con bici da corsa, in modo particolare nelle concitate fasi in gruppo, in discesa e sul bagnato.

Lee Cougan Rampage 428 X01

Lee Cougan Rampage 428 X01- PH Credit Roberto Zanetti

Ad accompagnarci in questa bella esperienza invernale è stata una front 29″ di alta gamma come la Lee Cougan Rampage 428 X01 che abbiamo in dotazione da poco meno di due mesi. In questo lasso di tempo, dopo un’iniziale titubanza conoscitiva, è cominciato il vero divertimento con un mezzo diventato col passare delle uscite come una droga; difficile farne a meno. Rampage è un telaio storico per il marchio americano – distribuito in Italia da Stardue – rivisto e migliorato dove possibile nei suoi punti critici, se mai ce ne fossero stati. Per coniugare leggerezza, efficienza ed resistenza ci vogliono conoscenze tecniche approfondite che gli ingegneri di Lee Cougan hanno applicato nella costruzione della Rampage. A partire dalla geometria di un frame set in carbonio T7000 UD + 3K dedicato al “mondo gare” – che si mixa benissimo con una sorprendente manovrabilità dello sterzo e ad una stabilità impeccabile – rendendo questa MTB perfetta anche per lunghi avventurosi trail in mezzo alla natura. Trazione, controllo e sicurezza sono tre punti cardine sui quali poter assicurare al biker impeccabili evoluzioni, permettendogli una pedalata ottimale anche nelle situazioni di guida più impegnative e complesse, come quelle affrontate da noi in questi rigidi mesi invernali.

Accessori utilizzati per il test