Schermata 2015-07-09 alle 09.59.02Ivrea, 8 luglio 2015 – Inizia la nuova, grande, avventura di Paola Gianotti, dopo il giro del mondo in bici e la conquista del record mondiale (in fase in convalidazione ufficiale), venerdì 10 luglio Paola parte da Ivrea (TO) alla volta di Mosca.

Quattro giorni di verifiche tecniche dei materiali, conferenza stampa, consegna furgoni, preparazione del cibo e poi, finalmente, il 15 luglio, la partenza per la Red Bull Trans-Siberian Extreme. Sedici atleti provenienti da tutto il mondo si sfidano nella prima edizione di una gara che si conclude il 6 agosto a Vladivostok. La Red Bull Trans-Siberian Extreme è considerata la gara più estrema al mondo: 9.500 chilometri con 56.000 metri di dislivello; si attraversano sei zone climatiche diverse e cinque fusi orari.

Le tappe sono quindici, con distanze differenti, dai 350 ai 1.400 chilometri. Non ci sono giorni di pausa e vince l’atleta che nella somma dei tempi delle singole tappe ha ottenuto il minor tempo.
Paola affronta questa nuova impresa con Paolo Aste, ultracycler di Vicenza con all’attivo numerosissime vittorie nelle cronoscalate, nelle granfondo e nelle gare di ultra distanza. Il team al seguito è formato da Raffaella Rivarolo, videomaker professionista, Nicodemo Valerio, manager della logistica e Biagio Mitidieri, meccanico e autista.

I due atleti hanno di recente svolto un importante test partendo da Ivrea e pedalando fino a Parigi, con ritorno a Valli del Pasubio (Schio) dove vive Paolo Aste. Hanno percorso 1.700 chilometri in 75 ore, con oltre 18 mila metri di dislivello.

Sono carica – dice Paola – e non vedo l’ora di partire per questa grande avventura. Affrontare la Russia mi stimola ed entusiasma. La prova di Parigi è stata impegnativa ma allo stesso tempo importante per capire come affrontare questa gara. Ringrazio tutti i miei sponsor per il supporto; quelli che mi supportano fin dal giro del mondo e quelli nuovi, con cui ho stretto una bellissima collaborazione“.

Da quando è tornata dal giro del mondo non si è ancora fermata; ha ultimato il suo libro “Sognando l’infinito” che verrà pubblicato dalla Mondadori a settembre e continua a fare serate in giro per l’Italia raccontando l’impresa del giro del mondo.

Paola si è preparata per oltre cinque mesi con pesanti allenamenti fisici e mentali. La gara sarà meno stressante rispetto al giro del mondo perché saranno in due ad affrontare il lungo percorso, ma i ritmi saranno molto più elevati e dovranno pedalare molto anche di notte.

La mitica Trans-Siberian (9.288,2 km.) è la ferrovia più lunga nel mondo. Un viaggio abbastanza impegnativo da fare in treno: si parte da Mosca e si arriva dopo diversi giorni alla città “dominatrice dell’Oriente” (Vladivostok) sul Mare del Giappone. Chilometri sconfinati di nulla, strade che attraversano cinque zone climatiche e paesaggi mozzafiato. E’ quello che si troveranno davanti i biker che decideranno di affrontare la Trans Siberian Extreme, l’ultra stage bicycle race che partirà da Mosca e terminerà dopo 9.200 km. e tre settimane a Vladivostok sull’Oceano Pacifico. Un’impresa titanica.

Un itinerario che toccherà Kostroma, Perm, Yekaterinburg, Omsk, Barabinsk, Novosibirsk, Krasnoyarsk, Tulun, Irkutsk, Ulan-Ude, Chita, Svobodny, Obluchye, Khabarovsk terminando a Vladivostok sulle sponde dell’Oceano Pacifico.

I numeri sono spaventosi: oltre 9200 km., 15 tappe in bici da 300 fino a 1400 km. Roba da far rizzare i capelli anche ai biker più smaliziati.
I primi 1500 km. si snodano lungo la parte europea della Russia, con al suo interno il 75% di tutta la popolazione, attraversando gli Urali e tutta la Siberia, il lago Baikal, la zona di Amur e il Far East con le sue antiche foreste e una densità di popolazione di 2-4 persone ogni chilometro quadrato, lungo i confini di Kazakistan, Mongolia e Cina.

Il sito ufficiale di Paola Gianotti: www.keepbrave.com
Il sito ufficiale della Red Bull Trans-Siberian Extreme: http://www.redbull.com/it/it/bike/events/1331733746058/red-bull-trans-
siberian-extreme