Un sito web dedicato, una gamma di nuove e-bike e Kymko ha lanciato, ancora una volta in anticipo nella penisola iberica, le sue city bike elettriche B, Q e Q Lite. Con un dettaglio: la vendita sarà solo online, niente rivenditori fisici.

La scelta dei Taiwanesi è stata presentata come un modo per offrire un metodo di vendita “agile e competitivo”, non in competizione con la figura dei rivenditori ufficiali bensì in grado di integrarsi con essi.

Kymko e-bike screenshot from kymko.es:ebike
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Vendita 2.0, post vendita analogico

Il ruolo della rete fisica di affiliati spagnoli al Marchio asiatico sarà, nelle parole della Casa, di offrire i servizi postvendita che andranno, dunque, dalla consegna delle e-bike acquistate online all’assistenza, nonché a mantenere un contatto materiale con i clienti.

Attraverso il sito del brand dedicato alle e-bike “spagnole”, i cugini iberici potranno prenotare un test drive presso un concessionario della Casa di Taiwan, dopodiché gestire tutta la pratica di finanziamento e acquisto della bici.

Kymko e-bike screenshot from kymko.es:ebike
Kymko e-bike screenshot from kymko.es:ebike

Per risolvere i problemi che normalmente occorrono in fase di acquisto e consegna, Kymko ha pensato di attivare una chat Facebook Messenger in supporto agli altri, più tradizionali, canali telefonici e mail.

Nel prossimo futuro, il sito dovrebbe consentire anche l’acquisto di pezzi di ricambio, eccezion fatta per le componenti elettroniche.

Kymko e-bike screenshot from kymko.es:ebike
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Kymko, e-bike per il solo mercato spagnolo?

Come mai tanto amore da parte della Casa di Taiwan per la Spagna? È presto detto: il mercato di Madrid e dintorni è il secondo, dopo quello di casa.

Numeri che si riferiscono al volume di ciclomotori – i tipici “cinquantini” commercializzati anche in Italia – che il brand vende oltre i Pirenei, forte di uno zoccolo duro di aficionados.

In quanto alle e-bike, si tratta di un capitolo che Kymko ha proposto, per il momento, in prima battuta in terra iberica: l’anno scorso con il lancio della prima city bike elettrica firmata dalla controllata Klever (arrivata poi anche in Italia: sul sito italiano del produttore asiatico è l’unica attualmente in gamma), adesso con il lancio dei modelli B, Q e Q Lite, tutti rigorosamente rivolti al segmento “urban”.

Tuttavia l’Italia si sta, come la Spagna, posizionando tra i mercati in ascesa per le e-bike e, di conseguenza, potrebbe attirare gli appetiti dei Taiwanesi.

È però la vendita online lo strumento adatto per il nostro pubblico? Siete degli e-commerce dipendenti o l’idea che i negozi fisici “reali” si facciano da parte vi spaventa?