Novecentosessantanove chilometri di pedalate, dalla Puglia al Veneto, basteranno per far capire la pericolosità del littering, ossia dell’abbandono dei rifiuti? È quanto sperano e, in parte sicuramente riusciranno a fare, Roberto Cavallo, divulgatore ambientale, e Roberto Menicucci, triatleta e personal trainer di Cavallo, durante la “Keep Clean and Ride 2018”, prima edizione in sella di quella che si era già fatta conoscere come “Keep Clean and Run” (KCR).
Da dove nasce l’idea?
L’iniziativa è figlia di una regia più ampia, a livello europeo, che vede la campagna “Let’s Clean Up Europe!” dare vita a molteplici azioni nei vari Stati membri in nome della lotta all’inquinamento.
Il messaggio è semplicissimo ma non scontato: il littering, ossia l’abbandono indiscriminato di rifiuti plastici, sta uccidendo i nostri mari, soffocati da tonnellate di immondizia scarsamente biodegradabile che vi si riversano a causa del mancato conferimento in discarica.
Cosa fare è talmente ovvio da sembrare banale e da essere, forse per questo, assolutamente trascurato: non abbandonare rifiuti e raccogliere quelli che sin incontrano.
Chi meglio degli sportivi può dare una mano?
Il plogging è una pratica che unisce l’attività fisica all’aria aperta alla raccolta dei rifiuti che si sta diffondendo con l’aumentare della sensibilità verso le tematiche ambientali: l’idea di Cavallo & Co. è stata di cambiare la natura dell’esercizio, passando dalla corsa delle passate edizioni al ciclismo.
Partendo da Bari, con destinazione Chioggia, Cavallo e Menicucci incontreranno scolaresche e quanti vorranno aggregarsi per dare una mano: tutti insieme si imparerà a contrastare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, sperando naturalmente in una operazione evangelica da parte dei partecipanti.
Sul sito del periodico online di comunicazione ambientale envi.info si trovano tutte le coordinate per partecipare o anche solo conoscere le tappe della Keep Clean and Ride 2018.
Si tratta di un’iniziativa patrocinata anche da Fiab Italia oltre che sostenuta da una serie di testimonial d’eccezione – da Moser all’Orchestra Casadei – quindi non mancate!