Un tracker GPS che si adatta a tutti i telai standard per bici e non solo. Progettato con una durata della batteria di 12 mesi, un peso di soli 95 grammi e una buona facilità di utilizzo: si collega allo smartphone e può inviare avvisi istantanei di manomissione che consentono di monitorare la bici in tempo reale.

iTrakit via Indiegogo.com

Sicurezza in movimento, sicurezza da fermi

La sicurezza in bicicletta è un aspetto da tenere presente sia in forma attiva che passiva, quando cioè stiamo guidando e dobbiamo porre attenzione alla nostra incolumità, sia quando parcheggiamo e dobbiamo invece evitare di subire un furto. Una serie di componenti  come luci e specchietti ci aiuta nel primo caso, catene e lucchetti invece ci aiutano nel secondo.

iTrakit fa parte della seconda categoria ed è un accessorio che forse va a completare il kit sicurezza che ogni ciclista urbano dovrebbe avere. Non solo un GPS ma anche un antifurto: il nuovo prodotto in campagna su Indiegogo si mette in segreto al nostro servizio per farci stare più tranquilli quando la bici è parcheggiata.

iTrakit via Indiegogo.com

Un GPS molto sensibile

L’idea di iTrakit è quella di dotare di un sistema GPS il nostro mezzo di trasporto (e in questo vengono incluse anche moto, monopattini, automobili, insomma ovunque ci sia uno spazio adatto) che ci indichi sempre dove questo si trovi, soprattutto quando sospettiamo che ci sia stato rubato. 

La forma dell’accessorio è cilindrica con un diametro pensato per entrare nel canotto verticale (senza ovviamente interferire con il tubo reggisella) di una bicicletta in modo tale da restare nascosto e svolgere la sua funzione senza il pericolo che venga rimosso anche dal ladro più esperto. 

iTrakit via Indiegogo.com

Il GPS di iTrakit ha una copertura che comprende le maggiori aree urbane europee, tutte verificabili nel sito che viene indicato dalla startup: è inoltre dotato di un utilissimo sensore sensibile al movimento che ci informa anche solo se bicicletta viene spostata dalla posizione che la avevamo lasciata. Certo, se si dovesse muovere per altri motivi non avremmo modo di capirlo, ma è sempre meglio venire avvisati una volta in più che una in meno. Da non trascuraree la capacità della batteria, pensata per durare fino a 12 mesi con una sola carica e stare al sicuro per un bel pezzo.

Tutto questo viene monitorato tramite un app sul nostro smartphone dove è inoltre possibile memorizzare il numero di telaio, una foto della bicicletta e le sue caratteristiche distintive che aumentano le possibilità di recupero della bicicletta in caso di furto, anche tramite l’invio di informazioni direttamente alle forze di polizia.

iTrakit via Indiegogo.com

Un buon lavoro su di una vecchia idea

iTrakit non è un idea nuova, di sistemi GPS che si integrano nella bici ce ne sono di diversi modelli. Diciamo che il punto di forza di questo prodotto risiede nella sua versatilità, nel sensore di movimento e nella capacità della batteria: anche il prezzo in campagna Indiegogo non è male (80€), un po’ meno quello pieno (170€) ma se iTrakit fa quel che promette ne potrebbe valere la pena. Inoltre il collegamento con lo smartphone rende più intuitivo e facilmente gestibile l’interazione con il dispositivo.

iTrakit via Indiegogo.com

Nel frattempo la campagna ha raccolto i fondi necessari per la produzione, vediamo adesso come evolverà il progetto.

14 COMMENTI

  1. Buonasera, per pagare vengono accettate solo carte di credito o è possibile pagare attraverso PAYPAL o bonifico bancario ?
    Grazie

    • Buonasera Giuseppe, solitamente su Indiegogo si può pagare soltanto tramite carta, dubito si possa con bonifico.
      Un saluto

  2. Buongiorno una volta scaricata la batteria, tra un anno circa, poi è possibile cambiarla, ricaricarla e a che cifra?

    • Buonasera Carlotta, la start up afferma che la batteria può essere ricaricata personalmente oppure che si può richiederne una nuova contattando direttamente loro. Per domande come queste è in ogni caso sempre meglio rivolgersi direttamente alla fonte (anche per non avere brutte sorprese).
      Un saluto

  3. Andate a vedere i commenti su Indiegogo: al momento, dopo due anni, non è stato ancora consegnato un pezzo. Sinceramente ritengo il tutto poco credibile, davvero si versano soldi in cambio di promesse?? Belle idee, ma forse dietro c’è altro.

    • Buongiorno Nicola, solleva un problema che purtroppo riguarda tutte le piattaforme di crowdfunding, e posso solo permettermi di condividere alcune riflessioni. Innanzitutto fortunatamente la maggioranza delle campagne sono oneste, per quanto molte non riescano a raggiungere l’obiettivo monetario fissato. In secondo luogo ho notato che più i prodotti sono sorprendenti più è alta la possibilità che nascondano fregature (cerchi la borraccia Fontus, ne abbiamo parlato anche noi). Converrebbe perciò puntare su prodotti semplici, non troppo costosi o, se non ce la sentiamo di rischiare, contribuire solo con un piccolo sostegno economico. Infine, noi parliamo spesso di queste campagne perché alcune idee sono davvero utili e geniali, sperando che prima o poi incrocino qualche mente onesta in grado di portare avanti il loro sviluppo o usarle come punto di partenza per soluzioni ancora migliori.
      A presto!

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