Alessandro Manzato, Director of Customer Product Development EMEA di BOA, ci farà scoprire in questa intervista alcuni aspetti poco conosciuti di come viene prodotto e sviluppato l’innovativo sistema di chiusura realizzato da BOA.

D) Buongiorno Alessandro, per prima cosa vuole spiegare ai lettori di BiciTech cos’è BOA e in quali campi, oltre a quello sportivo che ci interessa personalmente, può essere utilizzato? 

R) «BOA System è un sistema di regolazione del Fit che racchiude in sé molto altro. La missione di BOA è ridefinire il futuro del Fit per rendere i migliori prodotti ancora più performanti. BOA vuole trasformare l’esperienza finale dell’utente con un Fit veloce, comodo e preciso che permette all’atleta di raggiungere l’apice delle proprie prestazioni, più concentrato e sicuro di sé. Facciamo questo in ogni settore in cui operiamo: dall’industria dello sport, alla calzatura da lavoro, all’industria medica attraverso tutti i prodotti che sviluppiamo, non solo calzature, ma anche caschi, tutori e altro.»

PH Credit Marcin Kin

D) Sarebbe in grado di dirci, alle origini, da cos’è scaturita l’idea e l’esigenza di creare una simile tecnologia? Chi è stato il suo inventore?

R) «BOA è nata a Steamboat Springs in Colorado nel 1998, quando Gary Hammerslag si stancò di allacciare gli scarponi da snowboard dei figli. Allora si decise a creare il primo sistema BOA Fit, sperimentando e testando dozzine di prototipi durante l’inverno, nelle condizioni più difficili. Il risultato fu davvero entusiasmante e Gary decise di lanciare BOA Technology, affrontando tutte le sfide di avviare un’azienda con un modello di business unico. Dea qui il suo lancio nel mercato nel 2001, quando Vans e K2 presentarono i primi scarponi da snowboard con il BOA® Fit System di sempre

«Prima del lancio sul mercato, il team di laboratorio
è impegnato nel testare e collaudare
i nostri prodotti attraverso più di cinquanta prove
»

D) Quali sono, negli anni, le migliorie apportate al prodotto, a quali controlli viene periodicamente sottoposto e come vi siete strutturati per ottimizzare il meccanismo, rendendolo pressoché perfetto? 

R) «In oltre vent’anni di esperienza abbiamo imparato molto dalle diverse applicazioni in diversi segmenti. Cerchiamo di sfruttare queste nostre ampie conoscenze ogni volta che disegniamo nuovi meccanismi, lacci o guide. Il team di ingegneri a Denver evolve continuamente la progettazione dei nostri prodotti in termini di componenti tecniche e durabilità – ma con una grande attenzione nel realizzare il tutto nel modo più sostenibile – riducendo il più possibile l’impatto ambientale

«Il team di laboratorio è impegnato nel testare e collaudare i nostri prodotti attraverso più di cinquanta prove prima di essere lanciati nel mercato; questo per essere sicuri che rispettino gli alti requisiti di durabilità che ci siamo predisposti.»

«Noi riponiamo grande attenzione anche all’ergonomia, al suono e alla sensibilità perché ogni fattore contribuisce alla percezione di un prodotto di qualità

«Probabilmente le due tecnologie principali che abbiamo implementato durante gli anni sono la regolazione incrementale, ovvero la possibilità di regolare micro-metricamente la tensione del laccio sia in chiusura che in rilascio, e l’architettura a cartuccia e baionetta, che permette alla cartuccia di staccarsi dalla baionetta se colpita violentemente. Questo permette di evitare la rottura della rotella.»

«I nostri sistemi vengono installati nei prodotti dei nostri marchi partner; il team di sviluppo del prodotto supporta i clienti nell’implementazione del BOA® Fit System, soddisfando i nostri severi requisiti di durabilità che contraddistinguono il prodotto finale.»

D) Che ruolo hanno gli atleti nella fase di testing e prototipazione? I loro feedback in che modo vengono elaborati dal vostro team di Ricerca e Sviluppo all’interno dell’azienda? 

R) «Come ho detto precedentemente la missione di BOA è quella di reinventare il fit e migliorare le performance, quindi i feedback di atleti e professionisti sono importanti per sviluppare nuove soluzioni . Il BOA® Fit System non riguarda solo il meccanismo, i lacci e le guide. Il team di sviluppo prodotto lavora continuamente a nuove idee, immaginando come i prodotti possano essere ridisegnati per massimizzare i benefici di BOA. Il team lavora su progetti di ricerca per creare nuove configurazioni e costruzioni basate sulle conoscenze interne, verificate da atleti sul campo e attraverso test qualitativi.»

«Usiamo gli atleti anche nei nostri laboratori biomeccanici – il Performance Fit Lab – dove testiamo e misuriamo i benefici biomeccanici delle nostre soluzioni in termini di agilità, velocità, potenza, precisione, resistenza e salute.»

D) Per quanto riguarda il ciclismo, da un punto di vista biomeccanico, avete riscontrato dei benefici sulla pedalata e sulla potenza impressa in fase di spinta? Quali sono le opinioni dei preparatori atletici e dei team manager sul sistema di chiusura BOA?

R) «Nel ciclismo stiamo ancora lavorando su alcuni studi biomeccanici e stiamo dando la priorità ad altri segmenti come il Trail Run, dove abbiamo riscontrato dati davvero entusiasmanti. Da prime indicazioni abbiamo notato una migliore distribuzione della pressione dal piede alla suola mentre gli atleti pedalano e scattano. Questo indica che vi è un miglioramento nel trasferimento dell’energia, ma è troppo presto per fornire numeri specifici, stiamo cercando di approfondire maggiormente per poter verificare i dati reali. In ogni caso è evidente a tutti come gli atleti siano abituati alla regolazione micro-metrica offerta dai nostri meccanismi Li2, i quali permettono di ottenere il fit perfetto in ogni fase della corsa e di essere completamente bloccati per gli sprint più intensi. Questi sono chiari segni di quanto impattante sia il nostro BOA® Fit System nel raggiungere le massime prestazioni.»

D) Vi sono delle differenze nell’applicazione di BOA tra le calzature road e quelle da mountain bike? E tra quelle da uomo e da donna?

R) «Gli obbiettivi e i requisiti sono gli stessi per ogni applicazione ciclistica. Fondamentalmente cerchiamo di offrire la migliore connessione tra piede e calzatura, ma abbiamo bisogno di tenere a mente i casi di utilizzo. Non c’è dubbio che le applicazioni della MTB sono esposte a un ambiente più difficile, più contaminato da sporco e con potenziali impatti come nelle scarpe da DH.»

«Teniamo tutti questi aspetti in mente nello sviluppo di un prodotto e verifichiamo che la configurazione e le parti usate supportino i requisiti di durabilità per ogni caso specifico di utilizzo. È per questo che abbiamo un ampio catalogo di numerosi lacci, guide e  meccanismi, incluse alcune opzioni di protezione dagli impatti.»

«Vogliamo offrire la stessa qualità ed esperienza a tutti,
che sia il migliore atleta o l’utente medio»

«Le differenze tra uomo e donna non sono molto rilevanti per noi. I nostri sistemi e soluzioni sono progettati per auto adattarsi ad ogni tipo di piede, non importa quale sia la taglia o il genere.»

 

D) Il prodotto di serie che viene venduto in negozio e quello destinato ai professionisti è il medesimo? Oppure, visto le esigenze, il BOA sulle scarpe dei pro si avvale di particolari accorgimenti o rinforzi?

R) «A volte il brand deve sviluppare prodotti specifici per i suoi atleti, per rispondere a specifici bisogni, ma le componenti di BOA® e le sue soluzioni di fit sono le stesse ogni volta. Noi vogliamo offrire la stessa qualità ed esperienza a tutti, che sia il migliore atleta o l’utente medio.»

D) Un’ultima domanda, Alessandro. In base a quali criteri i vostri brand partner scelgono BOA? Oppure, viceversa, siete voi a proporvi ai vari marchi per lavorare insieme allo sviluppo delle nuove tecnologie da applicare sui caschi o sulle calzature?

R) «BOA vuole essere presente sui migliori prodotti e per questo lavoriamo con i migliori marchi. Siamo fortunati che raramente ricerchiamo nuove collaborazioni e lo facciamo solo quando sappiamo di  poter offrire benefici concreti. I nostri marchi partner vogliono lavorare con BOA perché conoscono bene la qualità dei prodotti che creiamo, l’eccellente supporto che offriamo durante l’intero processo di sviluppo ai loro designer, sviluppatori e le fabbriche durante la produzione. Ultimo ma non per importanza, conoscono il nostro servizio di garanzia di prim’ordine che offriamo ai consumatori finali. BOA non è solo un ingredient brand ma vuole essere un partner chiave per tutti i migliori marchi nel mercato

Grazie per la disponibilità e la gentile intervista che ci ha rilasciato, buon lavoro.