L’assistenza stradale tedesca si estende alle bici

Via ADAC.de, Ph Credits ADAC/Christoph Michaelis

In Germania partirà a breve un nuovo servizio di assistenza stradale dedicato alle biciclette.

Via ADAC.de, Ph Credits ADAC/Gerd George

Assistenza stradale ciclistica

L’ADAC, il corrispettivo tedesco di quello che potremmo considerare il nostro ACI, dal primo Giugno fornirà assistenza stradale gratuita a chi va in bici. Lo ha annunciato lo scorso 21 Maggio il presidente dell’associazione Christian Reinicke all’assemblea generale annuale dell’ADACI cosiddetti Yellow Angels aiuteranno i ciclisti in caso di problemi a pneumatici, catena, freni o batteria (se e-bike). “Questa novità è secondo me il segno più visibile che l’ADAC sta seguendo il cambiamento in corso relativo alla mobilità“, ha affermato il presidente Christian Reinicke presentando il nuovo servizio all’assemblea generale del club a Wiesbaden.

Via ADAC.de, Ph Credits ADAC/Christoph Michaelis

Un servizio invidiabile 

Il funzionamento del servizio è invidiabile: se la riparazione non è possibile effettuarla in loco, gli Yellow Angels organizzeranno il trasporto fino all’officina idonea più vicina e, se necessario, porteranno con sé i bagagli del ciclista. L’unico prerequisito per l’assistenza è che il luogo di soccorso sia accessibile alle auto. “Vogliamo consentire ad ogni membro di continuare il viaggio il più rapidamente possibile ed evitare disagi“, afferma Thomas Reynartz, capo dell’assistenza stradale ADAC. Per garantire che il nuovo servizio ADAC funzioni in modo affidabile come per le auto, tutti i soccorritori sono stati formati e i loro veicoli equipaggiati di conseguenza.

Via ADAC.de, Ph Credits ADAC/Christoph Michaelis

Test e lungimiranza

L’introduzione a livello nazionale del nuovo servizio segue un’intensa fase di test a Berlino e nella zona del Brandeburgo. Da luglio 2021 sono stati mandati in viaggio i 150 soccorritori che lavorano nelle regioni pilota, tutti preparati per il nuovo compito attraverso una formazione interna all’ADAC. Durante il periodo di prova sono intervenuti in circa 400 casi, per i quali la causa più comune riguardava le gomme a terra; a seguire problemi con la catena, i freni e le marce. Nel frattempo, nelle condizioni di servizio dell’ADAC è stata inserita anche l’assistenza stradale in caso di guasto alla bicicletta. Insomma, una scelta importante che manda un messaggio chiaro di inclusione e di lungimiranza per quanto riguarda la mobilità.