IMG_20150617_142014510_HDRSeconda parte dedicata alle soluzioni monocorona per il settore strada, come per mtb analizzeremo le possibili combinazioni in grado di sostituire le dotazioni tradizionali di rapporti.

Le linee guida sono identiche, è indispensabile che i rapporti minimo e massimo precedentemente utilizzati con successo, per gli abituali percorsi, siano presenti anche col monocorona, partiamo dal rapporto minimo per bici da corsa.

Buona parte delle bici corsa recenti sono proposte con guarnitura doppia compact (50 denti la grande esterna e 34 denti la minore interna) oppure la storica 53-39 o l’emergente 52-36, le triple stradali a eccezione del cicloturismo, sono decisamente più rare che in passato.

In genere chi predilige percorsi caratterizzati da notevoli dislivelli e pendenze importanti, installa rapporti minimi, che secondo la propria esperienza, performance fisica e frequenza di pedalata preferita, ritiene necessari per affrontare al meglio i tratti piĂą ripidi.

Attualmente con le guarniture compact il rapporto minimo disponibile è 34/32 (corona da 34 e pignone massimo cassetta 32 denti) vediamo come riprodurlo col monocorona.

Sram unico produttore di trasmissioni 1X da strada, con ben 3 gruppi completi 1×11, offre diverse cassette, consideriamo quella con maggiore estensione e primo pignone da 11 denti (quelle da 10 denti necessitano dello specifico corpetto dedicato XD-Drive) la 11-36, le corone vanno da 38 a 54, solo dentature pari (38-40-42-44-46-48-50-52-54).

Con la corona da 38 denti conserviamo il rapporto minimo prescelto (38/36 corrisponde a 34/32). Rapporto massimo di conseguenza è 38/11, che equivale a 50/14 quindi inferiore a 50/11. Nel confronto mono da 38 (con cassetta 11/36) contro doppia 50-34 (con cassetta 11/32) si perdono i rapporti 50/11, 50/12 e 50/13, la coperta è troppo corta? Apparentemente sembrerebbe così, ma visto che col 38/11 a 100 rpm si va a oltre 43km/h, è logico domandarsi, quante volte capita in pedalata di superare questa velocità? Se di frequente la soluzione è insoddisfacente, ma se capita molto di rado, allora la copertura risulta accettabile.

Se invece consideriamo come rapporto minimo 34/28, per riprodurlo è indicata una corona da 44 denti (44/36 è uguale a 34/28) come rapporto massimo avremo in questo caso 44/11 (equivalente 52/13) che a 100 rpm permette una velocità di 50km/h.

Che rapporti usano i Pro? Le combinazioni a maggiore estensione sono guarniture 53/39 con cassetta 11-25, che sarebbero riproducibili con monocorona da 54 e cassetta 11-36 oppure 52 con 11-33. Anche se dal punto di vista della estensione e copertura rapporti, il monocorona appare una soluzione interessante e praticabile, diversamente dal mtb, dove si è diffuso in modo significativo, nel segmento strada la presenza è minima, come mai? Le ragioni sono molteplici, storicamente le innovazioni tecnologiche si sono sviluppate e diffuse inizialmente nel off-road, per poi eventualmente migrare in un secondo momento nel settore strada. Sram è il solo produttore di gruppi completi da strada, oltretutto i componenti sono disponibili da meno di 2 anni, e con l’eccezione del top di gamma, a oggi non esiste un Red 1, mentre per il mtb, la stessa azienda è partita oltre 4 anni fa con XX1, massimo livello di performance, per poi trasferire l’innovazione a livelli maggiormente accessibili, fino all’entry level.

Il confronto con le soluzioni tradizionali non può limitarsi alla copertura della estensione dei rapporti, occorre valutare anche la variazione tra rapporti vicini, che nel caso di utilizzo stradale è un parametro ritenuto molto importante dai ciclisti. Evidente che una doppia 2×11, anche togliendo i rapporti uguali (combinazioni corone/pignoni che danno lo stesso rapporto) e gli incroci catena sconsigliati, in genere presenta un numero di rapporti superiore agli 11 del monocorona e naturalmente maggiormente vicini uno dall’altro. Nei percorsi stradali gli intervalli di tempo tra una cambiata e l’altra, in genere sono superiori che nei percorsi off-road, dove le variazioni di pendenza sono spesso così repentine da rendere molto piĂą frequente l’uso del cambio. Come conseguenza gli stradisti preferiscono cassette con rapporti maggiormente ravvicinati, rispetto ai biker, in modo di rispettare al meglio la frequenza di pedalata preferita al variare della velocitĂ . Questo aspetto è da valutarsi con attenzione, preferibilmente con una prova sui percorsi abituali, per eventuale approfondimento qui Sram Force1 e Rival1: il monocorona per le bici da strada; trovate un test stradale.In primo montaggio si trovano gruppi monocorona principalmente su gravel,ciclocross e cicloturismo,mentre è decisamente piĂą raro su bici da corsa. Infine nelle competizioni agonistiche e professionistiche strada, al momento il monocorona non è una prioritĂ , e ben sappiamo che le innovazioni, una volta testate con successo nelle gare, si diffondono velocemente nel mercato.Forse è solo questione di tempo, oppure che si passi a trasmissioni con 12 rapporti, o esca un gruppo strada 1x top di gamma, per favorire una diffusione significativa delle trasmissioni monocorona in tutte le specialitĂ  ciclistiche.

1 COMMENTO

  1. Si, ma il punto e’: che vantaggi danno queste trasmissioni?
    secondo me la gente si fa delle seghe mentali mostruose.
    i limiti piu’ grossi delle monocorona sono:
    – Non avendo il deragliatore, se la catena cade, farla risalire senza scendere di sella e’ dannatamente complicato, e molto pericoloso.
    – intervalli tra rapporti maggiori e range minore. inutile farsi delle illusioni, un 2×8 e’ molto molto piu’ sfruttabile di un 1×10. e oltretutto passare da un rapporto all’altro con la 1×10 e’ piu’ difficile, vista la differenza di diametro pignoni.
    – nell’articolo precedente parlavate di una cassetta 10-42…no scusate QUARANTADUE? a parte l’estetica, che se vedessi uno con un pignone simile gli sputerei in faccia, a parte l’aumento di peso, ma poi, che razza di gabbia devo avere al cambio per sopportare un delta di TRENTADUE denti? quanto dovrebbe essere lunga? venti centimetri? che sbattimento catena avrei sui pignoni piu’ piccoli? quante volte, avendo scossoni cosi’ forti sulla catena, mi cadrebbe dalla corona?

    imho, e ripeto imho, e’ solo l’ultima invenzione del marketing delle big per farci comprare altre cose inutili. che vadano pure avanti con quelle “novita’”, io mi tengo ben stretto il mio 2×9.

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