Se il virus ci ha cambiati, la passione ci renderà migliori. Per la Giornata Mondiale della Bici un giro tra dati, progetti e iniziative dei brand che guardano avanti.

“L’idea di una città in cui prevale la bicicletta non è pura fantasia” 

pista ciclabile
A Seoul stanno puntando molto sulle piste ciclabili. In prgetto ci sono ciclovie sopraelevate avveneristiche.
via koreatimes.co.uk

Marc Augé aveva ragione: questo mezzo di trasporto ha due secoli alle spalle eppure non è mai stato tanto vivo. Forse perché la vita su due ruote può essere migliore. Il World Bicycle Day del 3 giugno ci ricorda che “la bici trasmette un messaggio positivo, incoraggia il consumo e la produzione sostenibile” (Assemblea Generale dell’Onu, 12 aprile 2018).

A che punto siamo?

La mobilità sostenibile è un tema caldo, specie in un momento come questo; tornare ad uscire è un’opportunità per ripensare alla città, ai suoi spazi, alle abitudini delle persone. Secondo l’ultimo report di ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo ed Accessori), in Italia nel 2019 sono state vendute più di 1,7 milioni di biciclette. Un aumento del 7% rispetto al 2018 grazie alla ripresa del mezzo tradizionale e soprattutto alla crescita dell’E-Bike, per un mercato alla vendita che si attesta sugli 1,35 miliardi di euro. Certo, l’emergenza Coronavirus ha un impatto su produzione ed export, ma al contempo apre scenari di cambiamento. Ci sono marchi, come per esempio Colnago, che hanno scelto di raddoppiare l’incentivo statale di 500,00 euro per l’acquisto di una bici elettrica a pedalata assistita.

Molto dinamica anche la situazione delle aree ciclabili

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Il sistema Waves Delineator proposto da Bike Fixation, via bikefixation.com
Le piste “pop-up”, impensabili fino a qualche mese fa, stanno diventando un esperimento felice in molte zone d’Italia. Si tratta di itinerari provvisori ricavati velocemente per garantire spostamenti sicuri e green in fase 2. È un semplice esempio di come il contesto urbano possa adattarsi, meglio che in passato, alla passione per le due ruote. È bello pensare che tutto ciò non nasca solo per colpa di un virus, ma in virtù di responsabilità e senso civico ritrovati. Seguendo questa strada si può immaginare un futuro dove ogni giorno potrebbe essere la Giornata Mondiale della Bicicletta; altro che fantasia.
Fonte ufficio stampa Twins PR&Media