Il calcolo matematico dei rapporti e le “accoppiate” vincenti

 Nelle celle coincidenti del foglio di calcolo c’è il valore risultante dello sviluppo metrico: numero denti della moltiplica diviso il numero dei denti del pignone moltiplicato per la circonferenza della ruota (che noi abbiamo stimato in 2,136 metri). Il tutto riportato per tutti gli assortimenti di pignoni e corone. Una quantità enorme di numeri che nella tabella successiva abbiamo messo in ordine di svilupo metrico, per i vari assortimenti, così da poter valutare in ordine crescente, le reali differenze tra le possibilità a disposizione:

E qui viene il punto. Il fine di tutto il calcolo è capire quale assortimento sia più azzeccato per ridurre il più possibile i rapporti troppo vicini tra loro, i cosiddetti rapporti doppi. Per ridurre il tutto in termini matematici quantificabili abbiamo dovuto stabilire una differenza tra sviluppi metrici al di sotto della quale possiamo parlare di rapporti analoghi. Infatti, se è vero che nei diversi assortimenti presi in considerazione non abbiamo rilevato rapporti esattamente identici, ci sono però diverse situazioni in cui gli sviluppi metrici sono molto ravvicinati. Al punto da poter essere considerati, appunto, doppi. Per dare un nome alle differenze, quindi, abbiamo voluto considerare simili tra loro rapporti con una differenza di sviluppi metrici inferiore ai venti centimetri. La prova dà risultati coerenti anche considerando differenze inferiori o superiori, ma, dopo qualche simulazione, la differenza dei 20 centimetri è risultata essere quella che meglio ha messo in evidenza i risultati che cercavamo. Le accoppiate migliori risultano essere quelle riguardanti le soluzioni con compact anteriore. In particolare il 36-52 con pacco pignoni 11-23 e il 34-50 e il 36-52 con cassetta 11-28. Logico: sono quelle che presentano le soluzioni più estreme e che comunque non tutti gradiscono perché diminuisce quel “fine tuning” sul rapporto che è proprio nei vantaggi di avere unidici velocità sul pacco pignoni. E chi non vuole usare la compact? In questo caso il vantaggio c’è con il 39-52 e pacco pignoni 11-23, oppure il 39-52 o 39-53 con l’11-28. Risalta in questo caso l’efficacia di un pacco pignoni “corto” come l’11-23 (che d’altronde è già vincente anche con la compact). Oltre la matematica Fin qui abbiamo ragionato solo in termini matematici. Ma non basta nel computo totale dei rapporti effettivamente sfruttabili. Le case produttrici, infatti, suggeriscono di non utilizzare la catena con incroci troppo arditi (piccolo  davanti e piccolo dietro, o viceversa), in qualche caso è anche impossibile evitare che la catena tocchi sul deragliatore. Nelle tabelle tecniche queste accoppiate sono segnalate effettivamente in rosso e anche per quei gruppi che permettono effettivamente di utilizzarle rimangono comunque sconsigliate per il lavoro meno efficace (aumento di attriti e usura) svolto dalla catena. La scelta del pacco pignoni, oltre alle esigenze, potrà essere fatto anche al netto di queste considerazioni, magari scegliendo quelle soluzioni in cui gli incroci di catena sconsigliati coincidono con uno sviluppo metrico già ottenibile con un’altra soluzione.