Il parcheggio per le bici in città resta sempre un tema scottante e di difficile soluzione. Diversi esempi però ormai ci mostrano come attraverso una visione progettuale ed una corretta analisi urbana si possa risolvere il problema in tanti modi. Uno dei più interessanti è certamente quello dei bike-box.

 

Scelte di spazio

E’ passato più di un anno da quando abbiamo parlato dei sistemi che prevedono l’utilizzo di armadietti per il parcheggio delle biciclette in città. L’articolo in realtà proponeva di trasformare piccoli spazi chiusi ad altezza strada in microparcheggi, così da evitare ulteriori apporti volumetrici ed ottimizzare le aree che già ci sono.

Alcune città in Italia si sono mosse per adottare soluzioni questo tipo, optando però per sistemi basati sull’utilizzo di box esterni.

E’ un segnale importante perché i parcheggi sono uno dei tre pilastri che tiene in piedi un serio progetto di ciclabilità urbana. E se ci sono loro forse vuol dire che in cantiere c’è anche un progetto.

image via primocanale.it

Bike-box e colonnine di ricarica

In questi giorni è stato inaugurato a Genova un nuovo spazio dedicato a bici e mezzi elettrici. Sotto l’area della stazione ferroviaria di Piazza Principe sono stati posizionati 5 bike-box e 12 colonnine di ricarica a disposizione della cittadinanza. Il primo anno di servizio è gratuito, basterà scaricare l’app D-Mobility per poter usufruire del servizio. I box consentono anche di ricaricare il mezzo mentre è parcheggiato al loro interno, così da poter prendere il treno in tutta tranquillità per poi tornare e trovare la bici carica. 

 

La prima parte di un progetto più ampio 

L’iniziativa fa parte di quello che dovrebbe essere un più ampio progetto di creazione infrastrutturale per il ciclismo urbano. Entro quest’anno potrebbero partire i lavori della Super 11, una pista ciclabile ininterrotta che collegherebbe, fiancheggiando il mare, tutto il centro cittadino. E’ da un po’ che se ne parla e i tempi per concretizzare quest’idea sembrano ormai maturi: soprattutto perché è abbastanza chiaro che la mobilità elettrica si prenderà sempre più spazio nei prossimi anni e, come dice l’Assessore ai Trasporti del Comune di Genova Matteo Campora, bisogna arrivare preparati.

 

Seguiremo gli sviluppi e lo faremo con uno spirito ottimista in quanto la realizzazione di questi box è un atto che va in primo luogo encomiato, ma che soprattutto ci da modo di continuare a credere che alle parole spesso seguono anche i fatti.