Anche l’azienda Hama si avvicina alle bici rilevando Messingschlager e garantendosi così un posto al sole nel sempre più invitante settore ciclistico

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Hama entra nel mercato

Famosa per le sveglie, le cuffie e altri prodotti di consumo legati all’elettronica, da oggi Hama espande il suo business. Con un comunicato stampa l’azienda ha fatto sapere di aver deciso di entrare in un altro settore di mercato, quello ciclistico. Pochi giorni fa e con effetto dal 1 ° gennaio 2021, l’azienda ha rilevato la società Messingschlager GmbH & Co KG, un nome da noi qui in Italia forse poco conosciuto. Fondata nel 1924, situata a Baunach (Germania) e radicata nel suo luogo di origine da tre generazioni, Messingschlager è in realtà uno dei più grandi fornitori europei di biciclette e relativi componenti

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Un’opportunita per due aziende

Messingschlager si occupa da decenni di sviluppo, produzione, distribuzione di biciclette e componenti bici per oltre 2000 produttori e grossisti in oltre 60 paesi nel mondo. Per i precedenti azionisti l’acquisizione da parte di Hama è un accordo perfetto: con un simile partner strategico gli effetti sinergici e le opportunità del settore bici oggi in forte espansione (soprattutto elettriche) prospettano una situazione vantaggiosa per entrambe le società. Messingschlager potrà garantire non solo un buon potenziale di crescita ad Hama ma anche la conservazione a lungo termine dei posti di lavoro ai sui dipendenti.

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Il settore bici continua a crescere 

Con Hama abbiamo trovato un partner ideale. Un’azienda familiare, che condivide i nostri ideali, valorizza i dipendenti come persone e pensa nella nostra stessa direzione imprenditoriale in termini di progresso, innovazione e partnership“, ha affermato l’a.d. Benno Messingschlager, il quale si troverà a capo del team di gestione della neonata azienda insieme agli azionisti di minoranza e al precedente amministratore delegato Dennis Schömburg. Continua dunque a crescere il numero di imprese a indirizzo non prettamente ciclistico che gravitano intorno al settore bici e che ne prendono una fettina. Chissà perché.