L’utilizzo della bicicletta, sebbene non sia raro associarla alle immagini rurali dell’entroterra britannico, non gode di grandissima fama nel Regno Unito: gli ultimi dati pubblicati dal Department of Transport a fine aprile lasciano però intravedere una crescita rispetto al passato.
Le biciclette sono il mezzo di trasporto che ha registrato il più alto incremento nel computo del chilometraggio complessivo percorso in un anno: nel 2016, con un +6.3%, hanno fatto meglio dei veicoli leggeri commerciali (+4.7%) e si sono portate a oltre un terzo di incremento rispetto alle cifre di 20 anni fa.
Malgrado i ciclisti rappresentino giusto l’1% del traffico stradale britannico, questo dato è superiore del 23% rispetto al 2006: l’incremento è dovuto all’apporto delle aree rurali (+11.9% in un anno) e nelle arterie urbane (+13.6%), senza dimenticare che è dall’utilizzo sui percorsi minori di campagna che nell’ultimo decennio la Gran Bretagna ha registrato il maggior ricorso alla bici (+80.1%).
Tuttavia, anche se i quattro quinti dei chilometri percorsi a pedali l’anno passato sono stati su strade minori ed interurbane, la crescita proporzionalmente maggiore si è vista nelle arterie di traffico urbano.
Altro picco degno di nota riguarda proprio le miglia in rapporto al numero di bici circolanti: i 3.5 miliardi di miglia percorse tra 2015 e 2016 hanno rappresentato il punto più alto mai raggiunto dal 1987.
L’utilizzo della bici rimane però un fenomeno discontinuo e di nicchia tra gli Inglesi, sfavorito dal clima piovoso e maggiormente praticato laddove esistano delle infrastrutture dedicate.
Il 65% dei Britannici non pedala mai o al massimo un paio di volte al mese, mentre chi sale insella almeno una volta a settimana si attesta tra il 4% ed il 6%, tre volte tra il 5 ed il 6% e oltre tra il 7 e l’8%. Nel 2003 la fascia dei refrattari veleggiava al 69% e, in generale, tutte le altre fasce di utenza sono cresciute di un punto percentuale.
Si tratta però di numeri lontanissimi da quelli di un tempo: certamente per via di un tenore di vita ben diverso dall’attuale e per l’assenza di alternative, nel 1949 gli Inglesi pedalarono per 14.7 miliardi di miglia. Con l’accessibilità data all’automobile come mezzo privato, l’uso della bici scivolò sino ai minimi storici del 1973, nel cui arco si contarono a malapena 2.3 miliardi di miglia.
Sproporzionatamente alto è invece il numero di ciclisti rimasti vittime o gravemente feriti da incidenti stradali: nel 2015 sono stati 3,339 in tutta la Gran Bretagna.