Richard Thorpe era un progettista McLaren Cars con l’idea fissa di poter realizzare la bicicletta elettrica perfetta. Abbandona la carriera per dedicarsi anima e corpo a tale obiettivo e nasce, in breve Gocycle, una concept che ha tutti gli elementi per diventare un oggetto cult dei prossimi anni.
Assicura chi ha avuto modo di provarla che Gocycle è un autentico piacere: ergonomica, elegante, leggera, geniale e accattivante. Noi che abbiamo avuto modo di ammirare questa bici solo attraverso il depliant rimaniamo affascinanti dalla linearità e semplicità del disegno e dalla sistema di rilevazione dei dati integrato in modo geniale nella barra orizzontale del manubrio. Si tratterà di un sciccheria, ma a noi appare come rivelatrice di un gusto e di una progettazione sapiente..
Le tradizionali biciclette elettriche offrono una trazione o centrale o posteriore, con il problema di compromette la stabilità della bicicletta, gravando in misura eccessiva sulla trasmissione e non consente di innestare la marcia corretta.
Gocycle invece introduce forse per prima il concetto della doppia trazione (proprio come un fuoristrada): il motore elettrico provvede ad alimentare la ruota anteriore, mentre i pedali alimentano quella posteriore. Un motore elettrico separa la trazione alimentata dalla trazione a pedale. Questo sistema, più leggero, e in grado di assicurare una più efficace distribuzione del peso tra le porzioni anteriore e posteriore della bicicletta, offre anche straordinari vantaggi quando il semaforo diventa verde. Le biciclette elettriche convenzionali sono dotate di cambio a catena, il quale può impedire anche ai ciclisti più esperti di innestare la marcia desiderata durante le fermate ai semafori. La Gocycle, invece, non solo è completa di cambio elettronico, che impedisce di innestare una marcia non adeguata, ma il motore elettrico con trazione anteriore esclude a priori il verificarsi di tale eventualità.
Il lavoro di progettazione dei costruttori di Gocycle si concretizza anche nell’ubicazione dei punti di contatto, che rispecchiano fedelmente quelli riscontrabili in altre biciclette con ruote larghe, offrendo però maggiori opzioni di regolazione per adattarsi a più tipologie di ciclisti. Il design VgonomicTM che caratterizza il reggisella e la geometria del telaio, unito al manubrio regolabile in altezza e distanza, assicurano ampia adattabilità e livelli di comfort maggiori per svariate tipologie di corporature.
Un’altra caratteristica che sicuramente non mancherà di colpire la fantasia del pubblico è l’assoluta mancanza di problemi legati a cavi, catene, ingranaggi o ruote dentate. Il design minimalista, infatti, è stato realizzato proprio per rendere immediato lo smontaggio di ruote e il ripiegamento del telaio che, con i suoi 16 kg di peso, permette un trasporto sufficientemente agevole. Gocycle si richiude perfettamente e consente di essere trasportata in tutta comodità o riposta in ambienti con spazio limitato. Perfetta per il trasporto su barca o camper o per chi vive in appartamento.
Infine la “chicca” come annunciato all’inizio: tutte le informazioni indispensabili per il ciclista (tra cui livello batteria, modalità di guida, velocità e posizione marcia) sono accessibili tramite un display al tempo stesso semplice e innovativo. Il cambio epicicloidale Shimano® Nexus® a 3 velocità integrato alla funzionalità Gocycle di cambio elettronico è accessibile tramite i pulsanti posizionati sul manubrio. I freni a disco idraulici garantiscono eccellente controllo in qualsiasi scenario di utilizzo.
Non poteva mancare, ma ci sembra paradossalmente la novità meno originale, l’app per smartphone che può essere facilmente collegata a Gocycle tramite Bluetooth®.
Per info: gocycle.com info@gocycle.com