La voglia di bicicletta da corsa non si placa, la bella stagione fomenta questo sentimento e fortunatamente le gambe iniziano a girare con minore fatica dall’ultima GF di Laigueglia.

Lo stress muscolare è solo apparenemente minore, infatti la mia seconda Gran Fondo mi darà un gran bel faticare: Carpaneto piacentino (PC), GF Perini 2017, percorso medio di 95km e circa 1600 metri di dislivello, il tutto condito da un’estate anticipata nelle temperature.

Partenza nelle retrovie, pettorale 1639 su gli oltre 1700 partecipanti, e, nonostante la mentalità amatoriale basata sul divertimento, la competitività prende subito l’avvento: bisogna dunque subito recuperare qualche posizione nei primi chilometri di gara quando il gruppo è ancora compatto.

Iniziali 10km di falsopiano, in scia ad un gruppetto di temerari ci si porta avanti con una media di oltre 35-37km/h, le posizioni si scalano velocemente e in poco tempo ci si ritrova alle pendici della prima grande salita (e fatica!): ascesa a Passo Prato Barbieri partendo da Sariano, circa 22km con un dislivello di 727m e pendenza media al 3,3%.

Valori di pendenza che non devono illudere: infatti a circa metà spiana parecchio andando a falsare leggermente il valore medio che nella seconda parte è sempre superiore al 5%.

L’ascesa scorre rapidamente e in circa un’ora sono al primo ricco ma affollato ristoro, inforco la bici e inizia la discesa che, a parte uno strappo, è lunga 15km, con possibilità di riposo molto scarse; il vento è contrario alla marcia e mi alterno spesso alla testa del gruppo spendendo molte energie (che poi pagherò più tardi..).

Nonostante un asfalto in certi punti disastroso e molto pericoloso, la gara risulta divertente e con diversi cambi di ritmo fino alle seconda salita di giornata la quale è composta da varie salite più piccole alternate da pianori o brevi discese; il caldo e la fatica si fanno sentire proprio in questo frangente delle gara.

Secondo ristoro, giusto in tempo per vedere i corridori delle prime posizioni del giro lungo sfrecciare alla velocità della luce e sorpassarci. Dalla breve pausa alla conclusione mi separa solo tanta discesa e un ultimo strappetto di 3-400m dalla pendenza quasi in doppia cifra: nulla di proibitivo ma dopo tanti chilometri si fa sentire sulle gambe.

Arrivo in volata sempre divertente e come sempre tanta soddisfazione!

Da segnalare il generoso pacco gara degli sponsor: bottiglia di vino, birra, pasta, sali minerali, fette biscottate e l’immancabile #salsa di pomodoro.

Nel complesso, gara divertente portata a termine con tanto sudore, entusiasmo e grazie alla mia fedele Bianchi c2c 928. Gara alla portata di tutti, da rivedere l’asfalto in alcuni tratti (comunque segnalato dall’organizzazione).

Infine da sottolineare anche la bravura del fotografo che mi ha immortalato in discesa dandomi una sembianza da vero professionista. 🙂

Alla prossima esperienza!