Gazelle, colosso olandese dell’industria ciclistica ramificato in tutto il pianeta, celebrando l’uscita dalle sue linee di produzione della 15milionesima bici ne ha approfittato per dare una lettura del prossimo futuro in chiave elettrica.

Secondo Gazelle, infatti, presto saranno prodotte più e-bike che bici tradizionali.

Il Marchio, con i suoi 125 anni di storia, oggi sforna circa 250mila biciclette all’anno, il 35% delle quali a pedalata assistita: secondo i vertici dell’azienda il “ribaltone” sarebbe però all’orizzonte.

Nel 2017 Gazelle ha venduto 87.000 e-bike, il 77% con motore Bosch, molte delle quali appartenenti alla fascia più alta di mercato: l’obiettivo stimato per il 2018 è raggiungere le 100.000 unità.

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Ertekin, ai vertici del brand olandese, ha dichiarato che “presto produrremo più e-bike che bici tradizionali. L’elettrificazione rende la bicicletta un’alternativa per molti tipi di viaggi, a partire dal commuting, che non sfora mediamente i 15 km. Con un’e-bike anche distanze maggiori possono essere tranquillamente affrontate, aumentando l’appetibilità di questi mezzi. Oltretutto adesso esistono molte strade diversi per accedere a finanziamenti e formule di acquisto o leasing agevolati, il che rende le e-bike accessibili ad un’audience molto più vasta che in passato”.

Gazelle ha inoltre iniziato a studiare un’integrazione fra le e-bike e l’Internet Of Things, pensando ad un futuro nel quale persone, bici e servizi siano interconnessi e a portata di app.

Si tratta di trend inarrestabili, secondo l’azienda olandese: se ha saputo trasformarsi e rimanere sulla cresta dell’onda per oltre un secolo, forse c’è da crederle.