Niente freni a disco nel campionato nazionale spagnolo: è questa la decisione della RFEC, la federazione ciclistica spagnola.

In una comunicazione ufficiale, i vertici del ciclismo professionistico iberico hanno fatto sapere che “L’utilizzo dei freni a disco non è ammesso dalla RFEC nelle categorie Elite UCI (sia uomini che donne)”.

Quella della federazione spagnola non è che l’ultima presa di posizione in merito ai freni a disco, che, dalla loro introduzione nelle competizioni da parte dell’UCI ad oggi, hanno nettamente diviso la platea tra favorevoli e nettamente sfavorevoli.

La prova nei circuiti agonistici di questa tipologia di freni è iniziata nel 2015, con il proposito di essere confermata nelle stagioni seguenti: gli episodi negativi, come l’incidente alla Parigi-Roubaix 2016 nella quale Francisco Ventoso ha riportato una ferita procurata proprio dal disco del freno o il presunto taglio della scarpetta di Owain Doull (Team Sky) durante l’Abu Dhabi Tour, hanno innescato una serie di stop e dinieghi da parte delle differenti federazioni nazionali.

Malgrado ciò durante la stagione in corso molti team hanno sperimentati i freni a disco, registrando anche le prime vittorie (vedasi Tom Boonen proprio alla Vuelta di Spagna): Katusha, Quick-Step Floors, Team Sunweb e Cannondale sono solo alcune delle squadre che li hanno testati almeno in allenamento.

Ora si aggiunge la proibizione da parte della federazione spagnola: la saga continua.

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