Se in Italia chiedessimo a degli ignari passanti di definirci una “cargo bike” quanti di loro rimarrebbe spaesato? Probabilmente molti, anche se i più attenti si saranno ormai accorti che strani ibridi tra una bici, un risciò e più convenzionali rimorchi da carico si aggirano per le strade anche dei nostri centri città.

Dico “anche” perché quello che da noi è un incipit, altrove sta diventando un trend che va ben oltre la semplice necessità o lungimiranza di alcuni.

La Germania è quell’altrove: un Paese che, è inutile negarlo, innesca sempre una catena di influenze sui suoi partner europei, e che non si può relegare al novero di quei virtuosi nordici che riescono ad essere tali perché in pochi.

Quando si parla di Danimarca e Paesi Bassi, ad esempio, l’automatismo giustificatore che chiama in causa la facilità di gestione di una comunità che, come in questi due casi, conta tra i 5 e i 17 milioni di abitanti, è scontato. Dire che 82 milioni di Tedeschi rappresentino una nicchia o un mercato non complesso è invece impossibile.

Ecco allora che iniziano ad essere significative le cifre che arrivano da Berlino e dal suo Ministero federale dei Trasporti e delle Infrastrutture Digitali, che con un “Fahrrad Monitor”, ossia un sondaggio sulla ciclabilità, ha scoperto che il 7% dei Tedeschi si dichiara pronto ad acquistare una cargo bike.

Questo vuol dire che quasi 6 milioni di persone, come prossima bici, investirebbero su una versione cargo: un dato interessante, se si pensa che il mercato delle biciclette tedesco consta di un volume pari a 4 milioni di unità all’anno.

I numeri rilevati dal sondaggio ministeriale fotografano una realtà in rapido mutamento: nel 2016 sono state 15.000 le biciclette da trasporto a pedalata assistita vendute e, stando alle dichiarazioni degli operatori di settore, il 2017 ha raddoppiato le unità.

Una tendenza che pare si stia riconfermando anche nel 2018.

La bici cargo si sta dunque facendo strada nella società tedesca, oltre che nel mondo delle imprese. I fattori determinanti sono d’altronde sotto gli occhi di tutti: la pedonalizzazione dei centri città, la facilità d’uso consentita dalla pedalata assistita, un’appeal a livello di design mai avuto prima. In aggiunta, molti incentivi.

La municipalità di Monaco di Baviera, ad esempio, sostiene l’acquisto di una bici elettrica da carico per il 25% del suo prezzo, mentre arrivano a 4mila gli euro dati dalla regione del Baden-Wurttemberg per l’acquisto di e-cargo bike a fini lavorativi.

Si sta addirittura discutendo nella commissione trasporti del Bundestag se istituire un premio nazionale per incentivare l’acquisto di bici da carico.

Insomma, il futuro della logistica (personale e commerciale) pare segnato: ad attendervi, c’è una bella cargo bike, è solo questione di tempo.