A poco più di tre anni dal rientro nel ciclismo professionistico, Pirelli si appresta a lanciare sul mercato un’innovazione che ridefinisce il tubolare da bici.

Sviluppato al fianco dei prof

Esteban Chaves Bike Exchange

Come già per gli sport d’élite di cui è partner nelle due e quattro ruote, anche nel ciclismo Pirelli conferma la sua vocazione allo sviluppo continuo del prodotto ed alla performance assoluta nel mondo racing. Sebbene si prospetti che il futuro dello pneumatico sia il tubeless, Pirelli riconosce che la maggior parte dei team professionistici usino ancora il tubolare. Fedele al suo DNA non ne ferma lo sviluppo; anzi, alza ulteriormente l’asticella di un prodotto che nel corso della sua storia, non ha quasi mai visto grandi innovazioni tecniche.

Pirelli P ZERO RACE Tub SL

E’ dotato di una particolare camera d’aria realizzata in un materiale leggero e completamente impermeabile. Essa garantisce una riduzione del peso complessivo dello pneumatico di oltre il 10% mantenendo immutate le caratteristiche di grip sull’asciutto e sul bagnato, scorrevolezza e affidabilità. Al Giro d’Italia sarà l’asso nella manica per il Team BikeExchange di Simon Yates e Esteban Chaves, il Trek-Segafredo di Nibali e l’AG2R Citröen.

Un tubolare leggerissimo

Sezione dello pneumatico P ZERO Race Tub SL

Il punto focale di questa innovazione firmata Pirelli è sicuramente il peso. Un risultato che si traduce in poco meno di 100 gr eliminati dalla bici completa e, in particolare, da un componente determinante come le ruote. La carcassa del P ZERO RACE Tub SL (disponibile dopo il Giro al prezzo di 119,90 euro IVA inclusa) è realizzata in Corespun con 320 TPI. La mescola di ultima generazione SmartEVO Compound è l’ulteriore fiore all’occhiello del Tub SL. Nei test su strada portati avanti dai team la nuova gomma ha dimostrato di migliorare la maneggevolezza della bici e la velocità di ascesa – la famosa VAM – offrendo ottima protezione contro le forature e maggior controllo.

Fonte ufficio stampa Vitamina C