epony milano0011Dopo sei mesi di sperimentazione tra le vie del centro di Milano, solcate in lungo e in largo da due fattorini-tester in sella a biciclette a pedalata assistita, agli inizi di dicembre ha preso il via il servizio di consegna rapida ePony, un progetto eco-friendly basato sul sostanziale apporto fornito da un motore elettrico applicato alla bici, nato dalla collaborazione tra FastExpress, un’azienda di consegne effettuate tramite fattorini che opera su Milano ed hinterland, e Bosch, gruppo tedesco leader mondiale per la fornitura di sistemi a pedalata assistita

Durante i sei mesi di sperimentazione del servizio ePony sono emersi numerosi dei vantaggi offerti dal sistema della pedalata assistita, come per esempio i tempi di consegna, nettamente inferiori al confronto di quelli riscontrati con i classici scooter a motore che, oltre a essere fonti di emissioni nocive e di inquinamento acustico, risultano essere molto più lenti nel caotico traffico del centro cittadino milanese.

Da non trascurare poi i risparmi sull’acquisto di carburante, manutenzione e assicurazione dei “mezzi motorizzati”, che si sono tradotti in una considerevole riduzione dei prezzi delle consegne “ecologiche” proposte da FastExpress.

«Tali risparmi sono quantificabili direttamente dal cliente anche in termini monetari» afferma l’AD di FastExpress Massimo Lisanti. «I nostri abbonati che richiederanno il servizio ePony potranno usufruire di una riduzione del 30% sulla tariffa ordinaria, risparmiando notevolmente e contribuendo allo stesso tempo alla salvaguardia dell’ambiente».

Le biciclette a pedalata assistita utilizzate saranno inizialmente dotate del sistema Bosch Classic, con motore da 250 Watt, potenza massima consentita dal Codice della Strada perché il mezzo possa rimanere classificato come tale e non debba altrimenti essere omologato, immatricolato e di conseguenza soggetto ad assicurazione e revisioni obbligatorie.

Il sistema, la cui tecnologia è di derivazione automobilistica, offrirà quattro modalità di assistenza alla pedalata e fornirà all’utilizzatore un incremento della potenza compresa tra il 30 e il 250% (la coppia è da 30 a 50 Nm), e le sue funzioni saranno gestite tramite il computer Intuvia.

L’autonomia, garantita dal pacco batteria agli ioni di litio da 400 Watt/ora, andrà da un minimo di 40 km, per le condizioni più estreme riscontrabili in caso di forti pendenze, temperatura inferiore ai 10 gradi centigradi e peso del ciclista oltre gli 85 kg, a un massimo di 150 km in condizioni ideali, percorrenze che rientrano di gran lunga nella media richiesta, stimata nel corso dei test attorno ai 60 km per ogni giornata lavorativa.

Più avanti saranno poi utilizzati anche i due più recenti motori Bosch, il Cruise e lo Speed, caratterizzati da coppie motrici e autonomie superiori al Classic, grazie all’utilizzo di motori con processori a 32 bit, gestiti tramite il ciclocomputer Nyon (dal nome della cittadina svizzera), dispositivo polivalente che permetterà di tenere sotto controllo tutti i dati inerenti al mezzo, oltre a fornire funzioni come la navigazione assistita tramite gps e la connessione con smartphone via Bluetooth, utilissime per abbreviare i tempi di consegna.

«Questo progetto è un esempio importante per sensibilizzare le aziende alla richiesta specifica di effettuare consegne tramite veicoli ecologici, per una mobilità a basso impatto ambientale, ed è l’espressione di una scelta coerente con l’impegno di Bosch, mirato a tutelare l’ambiente e a salvaguardare le risorse» – ha dichiarato Romolo Biondi, direttore vendite e cross selling coordinator di Robert Bosch Spa.

Tra i primi clienti ad aderire all’iniziativa si segnalano il Fai, Fondo Ambiente italiano, e il Klima Hotel Milano, un albergo 4 stelle totalmente ecosostenibile, che sorge a pochi passi dalla Fiera di Rho.

La finalità del progetto è quella di affiancare, e in futuro sostituire, le consegne effettuate prevalentemente con mezzi a motore con quelle tramite mezzi elettrici, privi di emissioni nocive e di inquinamento acustico, liberandoci gradatamente dalle vicissitudini del mercato del petrolio e restituendoci, speriamo, una città più vivibile.