Il brand scozzese s’impegna a piantare un milione di alberi all’anno per contribuire a ridurre la quantità di carbonio nell’atmosfera.

I prodotti Endura sono PFC Free dal 2018

Endura, consapevole dell’impatto ambientale, sta lavorando ormai da tempo su diversi fronti per ridurre le emissioni di carbonio legate alla realizzazione dei propri prodotti. Offre un servizio di riparazione ai propri clienti e l’1% dell’utile netto viene devoluto a favore di associazioni mondiali che operano per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente. Dal 2020, grazie alla partnership con il Pentland Centre for Sustainability in Business della Lancaster University e ai risultati di una ricerca, Endura ha deciso d’impegnarsi piantando un milione di alberi all’anno, contribuendo a ridurre la quantità di carbonio nell’atmosfera. Come primo progetto ha scelto di ripristinare le mangrovie di Maputo Bay, in Mozambico. L’azienda scozzese lavorerà con le comunità locali per ripristinare, ripiantare e proteggere questi sistemi forestali vitali, fornendo habitat importanti per le specie minacciate di uccelli e mammiferi e fornendo lavoro alla popolazione locale.

La mission

L’iniziativa di Endura si sposa alla perfezione con la filosofia di B-Factory, Outoor Agency che importa e distribuisce in Italia i prodotti Endura. Basti pensare che a fine 2019, attraverso un accurato lavoro di riprogettazione, B-Factory ha attuato importanti modifiche in chiave sostenibile al proprio shoroom e ai propri uffici. 

Un dettaglio della sede BFactory

Per il rivestimento di alcuni soffitti e pareti sono state utilizzate tavole di larice provenienti dalla Valfurva (recuperate dalla strage di alberi verificatasi a ottobre 2018). Per la suddivisione degli ambienti, invece, sono stai usati tronchi di betulla provenienti dalle foreste di Valpola (recuperati dalla frana del 1987 in Valtellina). Per ridurre gli sprechi sono state riciclate le tavole da snowboard rese in garanzia. E’ in programma l’installazione di pannelli solari fotovoltaici che consentiranno la produzione e lo sfruttamento di energia pulita a discapito dell’uso dei combustibili fossili.

Fonte press office Roberto D’Amico