cycletteIl miliardario statunitense di origine indiana Manoj Bhargava ha realizzato “Free Electric”, una speciale cyclette per fornire energia elettrica alla casa. La novità strepitosa è che basta pedalare un’ora per accumulare energia per un’intera giornata.

Il funzionamento è semplice e si basa sullo stesso principio della dinamo. Mentre si pedala, la ruota della cyclette aziona un volano, che alimenta un generatore che a sua volta ricarica una batteria.

Le prime 10 mila unità dell’ingegnoso sistema saranno distribuite in India all’inizio del prossimo anno al costo di 100 dollari. Oltre al prezzo contenuto, la bici non richiede manutenzione e genera energia pulita, che darebbe l’indipendenza a molte abitazioni dalla rete elettrica.

Free Electric, che verrà distribuita in futuro anche in altri Paesi del mondo, è il frutto del lavoro del laboratorio “Stage 2” di proprietà dell’imprenditore statunitense.

 

3 COMMENTI

  1. Ho provato a fare un pò di conti: 10A per 10V fanno 100W, ovvero 0,1KW. Ci vogliono 10 ore di pedalata per un Kilowattora.
    Capisco che quanto illustrato nel video sia un prototipo (che l’ultimo miliardario pensi alla sua infantile e ritrita idea come “straordinaria”), ma con quella struttura faccio fatica a pensare che tale castelletto, alternatore ed elettronica possa costare meno di 1000€ e non 100, e pur immaginando i costi di produzione in India, pensiamo agli eventuali trasporto e distribuzione, che ne costerebbero altrettanto.

    quindi, dopo aver speso 2 o 3 mila euro e aver occupato due metri quadri della casa, (altri 3000€, diciamo) siamo a cinquemila investiti. (a 20 centesimi al Kw, possiamo però finalmente guadagnare 2 cent per ogni ora di fatica!).

    Iniziamo quindi contenti e pedaliamo per un ora, e alla fine il nostro phon o una lavatrice andranno per tre-cinque minuti, poi altre 23 ore e 55 di buio.
    mah, ho deciso di non comprarlo.

    simpaticamente, Alex

  2. Una notizia così precisa e cosi tecnicamente interessante, oltre all’oggetto specifico presentato. purtroppo richiederà persone non solo intelligenti, ma anche aperte e disponibili alle opportunità di tante moderne innovazioni già oggi realmente disponibili.

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