Dall’attuale situazione in cui versa il settore dei trasporti non si salvano nemmeno i taxi per i quali, seppur in proporzione inferiore, valgono le stesse problematiche degli altri mezzi. Un nuovo veicolo elettrico per il trasporto delle persone contempla nella sua progettazione le difficoltà legate ad un pandemia.

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Veicoli in trasformazione

La conversione verso altri mezzi e modalità di trasporto non sarà un passaggio facile. Ci sono tante esigenze a cui rispondere e questa fase richiede soprattutto pianificazione più che concretizzazione. I taxi dovranno cambiare? Forse sì, per ragione ecologiche e per limitare gli effetti di una pandemia. EAVgo è un veicolo concepito inizialmente per il trasporto di merci che si è rivelato adatto, con alcune piccole modifiche, anche per lo spostamento di persone. Prodotto dalla società britannica Electric Assisted Vehicles (EAV) si tratta di un quadriciclo elettrico a pedalata assistita con delle caratteristiche che lo rendono ideale in questo momento storico.

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Più taxi, più agili

Alto 190 cm, lungo 270 cm, ma soprattutto largo 100 cm, queste dimensioni permettono al piccolo veicolo di spostarsi davvero ovunque, anche su di una pista ciclabile. EAVgo è sostanzialmente diviso in due parti, quella anteriore in cui il pilota siede e pedala aiutato da una PAS fino a 25 km/h, e quella posteriore dove alloggiano i passeggeri, uno spazio interno di 135×85 cm. Date le dimensioni contenute si possono trasportare al massimo due persone, quantità che corrisponde alla capienza più diffusa tra i viaggi in taxi, e per la quale ha in effetti poco senso utilizzare un automobile nella quale ce ne possono stare il doppio.

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Anche per i disabili

La cabina passeggeri è ovviamente dotata di condizionamento aria, c’è un vano bagagli posto sotto ai sedili ed è possibile fare entrare anche una carrozzella, un servizio non affatto di poco conto e che quasi nessuno riesce ad offrire. EAVgo non ha bisogno di particolari infrastrutture per il rifornimento, si carica con una semplice presa elettrica e visto il peso contenuto i consumi sono davvero ridotti. Completa la dotazione tecnologica un pannello solare sul tettuccio e un tablet interattivo dentro la cabina passeggeri. Unico neo: l’alloggio del pilota sarebbe meglio che fosse anch’esso chiuso e leggermente più equipaggiato. L’azienda prevede che il primo prototipo possa essere pronto entro questo mese, mentre il lancio nel mercato entro la prossima primavera.