L’idea ci è balenata qualche giorno fa. C’era un confronto tra personaggi del calibro di Davide Cassani, CT della nazionale di ciclismo su strada, Gianluca Santilli, organizzatore della Granfondo Campagnolo Roma ed Ercole Giammarco, organizzatore del Ciclopride Day. Tutti insieme, il 3 marzo a Milano, hanno parlato di “Ciclismi Possibili”, un incontro di pensieri su come si sta evolvendo il ciclismo della base. Il tema centrale, condiviso da tutti, è stemperare le esasperazioni e riportare le granfondo alla loro caratteristica originaria: un modo per pedalare, anche per tanti chilometri, stando insieme e magari guardandosi intorno, visto che per lo più si svolgono in luoghi ricchi di storia, ciclistica e non solo. Cicloturismo insomma, l’agonismo è lontano.
In questa direzione sembra inserirsi anche la prossima “Granfondo Milano”, per ora un progetto o poco più, tre percorsi, tutti pianeggianti nella zona pavese (ma sempre con partenza e arrivo a Milano). E che sia a impronta cicloturistica viene da sé, anche perché una granfondo, tutta piatta, farebbe difficilmente selezione tra i partecipanti col risultato di avere un gruppone compatto a viaggiare a missile per le vie della città e della provincia.
Un percorso prevalentemente pianeggiante si sposa anche perfettamente, e senza fatica per chi pedala, con l’utilizzo di single speed e fisse. Tanto più che una manifestazione intitolata a Milano ha già nel nome un collegamento alla cultura ciclo/urban e quindi alle fisse che ne sono parte integrante. L’idea della Granfondo Milano piace. La sfida è sul territorio, un modo per conoscerlo non solo per le strade che lo percorrono ma per farne scoprire, anche a chi viene da lontano, le caratteristiche culturali e, perché no, anche enogastronomiche. Promette bene insomma.
Per chi volesse approfondire i temi della serata e avere ulteriori informazioni sulla Granfondo Milano, consigliamo di dare un’occhiata a questo link: http://www.granfondoroma.com/wp-content/uploads/2015/02/CICLISMI-POSSIBILI-le-nuove-frontiere-del-ciclismo.pdf contenente anche le mappe dei percorsi.