Trend di mercato: informazione, meno peso, più mimesi

Dato che il 2017 per le e-bike tedesche è iniziato col piede giusto, come ha affermato il CEO del gruppo industriale ZIV Siegfried Neuberger, quali sono le tendenze che il Festival di Dortmund ha messo in risalto?

Tra le tipologie di bici non è una novità che a guadagnare spazio siano cargo bike ed e-MTB ma a segnare il passo è stata soprattutto l’attenzione per i servizi accessori.

L’utente di e-bike si dimostra mediamente molto interessato alle consulenze ed agli eventi informativi, oltre che alla qualità del prodotto. Si tratta, insomma, di un pubblico percentualmente più erudito, forse non necessariamente appassionato di ciclismo nel senso stretto del termine ma comunque attirato da un utilizzo cosciente del mezzo e dalla conoscenza delle sue potenzialità.

Sul fronte materiale, ad attrarre sono le riduzioni di peso e le aumentate capacità dei sistemi elettronici.

Le e-bike ora vanno sovente al di sotto dei 20 kg complessivi, traguardo che proprio l’organizzatore Shimano sbandiera grazie al suo STEPS E-8000: automazione dei comandi e leggerezza stanno rendendo la pedalata assistita qualcosa di sempre più facile da fruire per qualsiasi tipo di utente.

Se ridurre il peso è fondamentale per ingolosire il pubblico, un altro fattore estetico e tecnologico allo stesso tempo è risultato importante a Dortmund: l’impatto visivo dei dispositivi elettrici.

Le e-bike devono somigliare sempre più a bici tradizionali: telai più puliti, motori meno identificabili e batterie meno invadenti paiono rispondere sempre più ai gusti del pubblico tedesco.

Minori ingombri, un’identità da “bici classica” ma prestazioni maggiori: verrebbe da citare il proverbio che ammonisce su come botti piene e mogli ubriache siano di difficile convivenza, eppure è quanto il cliente si aspetta.

D’altronde, Dortmund ha mostrato batterie da 756 Wh, sistemi con doppia batterie per estendere l’autonomia dei viaggi più impegnativi e, da parte di Shimano come di Bosch, unità quali STEPS E-8000 e CX Performance che fanno della risposta diretta e dell’incremento della coppia i loro cardini.

La linea di punta di Bosch, ad esempio, offre un’erogazione di coppia superiore del 50% rispetto allo stesso prodotto del 2012, con un conseguente raddoppio della capacità del sistema di storage energetico.