Tra le recenti disposizioni in materia fiscale 2015 vi è anche il credito d’imposta per le attività di ricerca e svilippo per tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui operano, nonché dal regime contabile adottato, che effettuano investimenti in attività di R&D, dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2019. Studio Harly, specializzato in questo tipo di problematiche, ricorda quali sono le spese sostenute che possono essere ammesse:
· Costi del personale, anche collaboratori, altamente qualificato impiegato in attività di ricerca e sviluppo
· Quote di ammortamento spese di acquisizione o utilizzazione di strumenti e attrezzature di laboratorio;
· Spese sostenute per stipulare contratti di ricerca con università, enti di ricerca o organismi equiparati, altre imprese;
· Spese per acquisire competenze tecniche e privative industriali;
Dette spese devono essere dedicate ai seguenti ambiti:
· lavori sperimentali o teorici svolti ai fini dell’acquisizione di nuove conoscenze;
· ricerca pianificata o indagini critiche miranti ad acquisire nuove conoscenze, per mettere a punto nuovi prodotti, processi o servizi o permettere un miglioramento di quelli esistenti;
· acquisizione delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale;
· produzione e collaudo di prodotti, processi e servizi, a condizione che non siano impiegati o trasformati in vista di applicazioni industriali o per finalità commerciali.
Il credito d’imposta è pari al 25% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media degli investimenti realizzati nei tre periodi di imposta 2012, 2013, 2014.
L’incentivo sale al 50% per le spese relative all’assunzione di personale altamente qualificato impiegato nelle attività di ricerca e sviluppo e ai contratti di ricerca.
L’importo annuale massimo ottenibile è di  € 5.000.000.
Per ulteriori informazioni: commerciale@harly.it