Un piccolo test drive per provare gli ultimi due modelli della Cowboy, una delle aziende produttrici di e-bike più in forma in Europa.

Cowboy, le bici: la C3, la C4 al centro e la 4 ST a destra

Alla fonte della Cowboy

Dopo averla studiata a lungo e seguita nel suo sviluppo, sono finalmente riuscito a provare una e-bike del marchio belga Cowboy. In realtà ne ho testate ben due, essendomi recato direttamente alla fonte, ossia una delle sedi operative di Bruxelles. Presso questo spazio è possibile provare le bici sia dentro che fuori, all’interno del magazzino Cowboy, oppure direttamente in strada lungo la ciclabile che costeggia il negozio. Appena arrivato mi accolgono due gentilissimi addetti che mi fanno un breve riassunto dei modelli disponibili, la versione Cowboy 3 la versione 4 e l’ultimo modello 4 ST (Step Through).

Cowboy, l’interno con il tracciato prova in rosa

Le versioni  C4 e C4 ST

La versione 4 presenta alcune migliorie rispetto alla precedente, sotto il profilo estetico, materico e tecnico. La ST invece è pensata per chi vuole una posizione di guida comoda e sedersi in sella più facilmente. Ho provato entrambi i modelli nell’enorme spazio a disposizione, dove un tracciato con tanto di curve e salite (al 6%) permette di farsi un’idea molto chiara del veicolo che si ha tra le mani. A Bruxelles, città con una morfologia tutt’altro che piatta, si vedono davvero tante Cowboy in circolazione, segno che l’azienda belga ha centrato l’obiettivo con i suoi prodotti.

Cowboy, la batteria delle e-bike

Cowboy 4

Una linea pulita e minimale caratterizza questa elegante e-bike dove i cavi sono tutti nascosti all’interno del telaio. L’estetica è molto curata e rispetto alla versione precedente il motore dispone del 50% di coppia in più e una nuova app che offre maggiore controllo e funzioni. L’unica differenza in negativo è forse l’impossibilità di regolare l’altezza del manubrio, il prezzo da pagare per un design così impeccabile. L’impressione alla vista è quella di una bici agile e compatta (pesa circa 18 kg), elegante ma anche sportiva, come si deduce dalla posizione di guida molto ribassata anteriormente. Il manubrio è estremamente reattivo in curva, il sensore di coppia funziona egregiamente e calibra la forza muscolare con molta precisione. 

Questo modello è pensato per chi ama sfrecciare nel traffico e non ha problemi a mantenere una posizione di guida più sportiva

Cowboy 4 ST

Altrettanto elegante e pulita è la linea della versione ST, dove si sale in sella molto facilmente e si rimane con il busto più eretto. Il comfort di questa versione è davvero notevole, uno dei modelli più comodi che abbia mai provato. L’equilibrio è pressoché perfetto e si avverte un senso di rilassamento e controllo mentre si è alla guida. Le impressioni a livello tecnico sono le stesse della versione 4, stesso manubrio reattivo e stesso sensore di coppia di alto livello (è simile anche il peso). Quello che differenzia la ST rispetto alla C4 è sostanzialmente il telaio ribassato al centro e il manubrio leggermente curvo.

Per questi motivi direi che la ST è più dedicata a chi cerca un modello comodo e leggero, con cui muoversi prevalentemente in città per andare al lavoro ma anche per fare delle belle passeggiate in bici.

Le tre versioni. Si noti come il manubrio della 4 (a sx) sia più rettilineo rispetto alle altre due

Pro e Contro

Come immaginavo si tratta di e-bike di ottima qualità, perfette in particolare per il mondo urbano. La batteria rimovibile e le luci integrate sono un ottimo plus, che ben si accoppia con un design davvero molto curato ed una compattezza che poche volte mi è capitato di vedere. L’unico difetto che mi sento di segnalare è forse generato proprio da questa geometria davvero contenuta: su entrambi i modelli il piede mi toccava un po’ il parafango quando giravo la ruota anteriore, ma anche in questo caso potrebbe essere uno dei prezzi da pagare per tanta bellezza. Devo però dire che ho i piedi piuttosto lunghi, potrebbe non essere un problema frequentemente riscontrato (che tuttavia devo segnalare). 

La cosa migliore è sempre provare le bici e credo ci siano buone probabilità che a breve vedremo davvero le Cowboy arrivare anche qui da noi in Italia.

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