Quante volte avete letto sulla spalla dei copertoni delle vostre bici la sigla “TPI” chiedendovi cosa significasse? Si tratta semplicemente di una trama di fili sottilissimi, intrecciata con speciali resine elastiche, che danno forma e struttura alla carcassa dello pneumatico.
La differenza qualitativa di ogni copertura – tubeless, tubolare o copertoncino – oltre alle altre caratteristiche tecniche che uno pneumatico da corsa, MTB, Gravel, urban o per e-bike può avere, si evidenzia proprio dal numero di TPI presenti nella carcassa.
Più o meno TPI che differenza fa?
Sembra una domanda banale ma così non è.
T.P.I. in inglese è l’acronimo di Threads Per Inch (fili per pollice) dove, per pollice, si intende la lunghezza di 2,54 cm del sistema metrico imperiale per le gomme da bici. Più chiaro di così…?!
Tramite i TPI si misurano quanti fili sono presenti all’interno di una carcassa dello pneumatico andando per l’appunto a contare in una sezione di un pollice quanti fili sono presenti.
Alcune carcasse di pneumatici sono composte da due strati di fili e altre da tre strati, in base a come esse vengono costruite. Alcuni brand, tra cui Veloflex – marchio made in Italy di cui abbiamo parlato più volte in passato testando con grande piacere i loro prodotti – realizzano le carcasse degli pneumatici in solo due strati per garantire il massimo della flessibilità e della prestazione.
I modelli più resistenti sono realizzati con 320 TPI, mentre quelli più votati alla corsa hanno 350TPI. Infatti, per far stare più fili in un pollice, è necessario ridurre la sezione del filo andando così ad ottenere una carcassa molto più leggera e flessibile.
Significato del numero di TPI nei copertoni
Una carcassa a 320 TPI in due strati risulterà essere molto più leggera e flessibile rispetto a una carcassa da 360TPI in tre strati, esempio:
- 320/2 = 160 fili per strato
- 360/3 = 120 fili per strato
Questo significa che i fili utilizzati nella carcassa a tre strati hanno una sezione superiore. Di conseguenza, la sovrapposizione di tre strati composti da fili più grossi sarà meno flessibile rispetto ad una composta da soli due strati con fili più piccoli.
Per i neofiti potrebbe sembrare un discorso di difficile comprensione. Invece, vi assicuriamo che, nel corso delle performance o delle prove che farete direttamente sulla vostra bici, noterete la differenza in fatto di:
- scorrevolezza;
- durata dello pneumatico;
- meno rischio di bucare;
- sicurezza e affidabilità su ogni superficie, dalla strada all’off road più impegnativo.