Ecco il piano strategico della Commissione Europea per la mobilità sostenibile previsto per i prossimi anni, il cui obiettivo è puntare il più possibile allo zero emission entro il 2050.

Ridurre del 90% le emissioni 

La Commissione europea ha presentato la sua “Sustainable and Smart Mobility Strategy” insieme ad un piano d’azione composto da 82 iniziative che guideranno il lavoro per i prossimi quattro anni. Questa strategia getta le basi per la modalità in cui il sistema di trasporto dell’UE potrà realizzare la trasformazione verde e digitale in programma, diventando più resiliente alle crisi future. Come delineato nel Green Deal europeo, il risultato sarà una riduzione del 90% delle emissioni entro il 2050 grazie a un sistema di trasporto intelligente, competitivo, sicuro, accessibile e conveniente.

Più biciclette, ferrovie, e città climaticamente neutre

Tra i propositi della Commissione europea troviamo quello di raddoppiare le infrastrutture ciclabili e di aumentare le politiche a sostegno finanziario per la mobilità sostenibile che puntano allo zero emission. In una conferenza stampa il vicepresidente dell’UE Frans Timmermans ha dichiarato che le auto saranno meno dominanti sulle nostre strade e che gli accordi con città e regioni offriranno trasporti pubblici puliti e 5000 km di piste ciclabili in più. Il primo traguardo è stato fissato al 2030, quando almeno 100 città europee dovranno essere climaticamente neutre, il traffico ferroviario ad alta velocità raddoppierà in tutta Europa e la mobilità automatizzata sarà implementata su larga scala. Per quella data anche le navi a emissioni zero saranno pronte per il mercato ed entro il 2035 si aggiungeranno anche i grandi aerei.

image via bycs.org

La reazione delle associazioni 

Le associazioni ciclistiche però accolgono con cautela queste dichiarazioni in quanto si tratta di linee guida ancora piuttosto indicative: non sono state fissate tappe specifiche per la bicicletta come modalità di spostamento nel sistema di trasporto futuro, né incorporate azioni esplicite per aumentarne la diffusione. Il piano della Commissione Europea verrà perciò studiato dalle stesse associazioni e nei prossimi giorni forniranno un’analisi dettagliata della nuova strategia e delle opportunità che realmente si prospettano per il ciclismo urbano. Questa spinta a trasformare i trasporti arriva in un momento in cui l’intero settore è ancora in difficoltà per l’impatto del coronavirus. Con maggiori investimenti ​​nella modernizzazione e nel rendere più verdi le nostre flotte e infrastrutture, si delinea l’opportunità storica di rendere i trasporti europei non solo più sostenibili, ma anche più competitivi a livello globale e più resistenti a eventuali shock futuri.