Bella la montagna, quando la si frequenta due mesi l’anno, uno d’estate e uno d’inverno. Finché la si chiude in un cassetto, come una cartolina, per poi ricordarsene l’anno successivo, è semplice. Se però volete ritrovarla intatta, quella splendida cartolina, occorre fare qualcosa anche durante gli altri 365 giorni.

È il caso del Colle Fauniera, 2481 metri di quota: siamo nelle Alpi Cozie, in piena provincia di Cuneo. Il colle ospita una delle più belle e tortuose strade di montagna che un ciclista possa chiedere da macinare a colpi di sudore. Si tratta di un gioiello da percorrere, ma soprattutto dell’unica strada che conduce su, dal santuario di San Magno (sì, nella stessa vallata c’è anche Castelmagno, quello noto per il formaggio) al passo che collega le valli Stura e Grana.

Ogni anno le frane se ne portano via un pezzetto, rivelando la fragilità di queste pendici erbose che offrono infatti rifugio facile per le marmotte.

colle fauniera

Colle Fauniera, un passato legato a Marco Pantani

Fu proprio Il Pirata, il compianto Marco Pantani, specialista scalatore, a conquistare la Maglia Rosa al termine della tappa del Giro d’Italia 1999 con uno dei suoi scatti in salita sul Colle Fauniera (episodio ricordato da un monumento sulla sua sommità), passaggio obbligato prima della ridiscesa a Demonte.

Quella tappa, vinta da Savoldelli, è stato l’unico transito ufficiale del Giro su per i tornanti della Val Grana, sebbene altre due volte ebbe a che fare con la corsa ciclistica nazionale.

Data la tecnicità richiesta per affrontare la discesa, oltre che la resistenza necessaria a scalarlo, il Colle Fauniera è divenuto una mecca per i ciclisti appassionati di salite, nonché teatro di una delle più note granfondo internazionali.

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Il supporto de La Fausto Coppi Officine Mattio

La strada, che attraversa in tutta la sua lunghezza la Valle Grana, divenendo un’impegnativa arrampicata in sella (ma anche a piedi) specialmente a partire dai 1700 m s.l.m. di San Magno, ultimo avamposto abitato, è la colonna vertebrale della granfondo La Fausto Coppi Officine Mattio.

Non a caso la sua manutenzione è stata fortemente sovvenzionata dall’organizzazione della corsa amatoriale, che propone ogni anno una griglia di solidarietà nella quale sono messi in vendita i primi 150 posti a 100€ l’uno; si tratta di introiti destinati proprio alla sistemazione del Colle Fauniera.

Essendo La Fausto Coppi una granfondo internazionale, richiama moltissimi atleti ogni anno e deve molto proprio alla spettacolarità della sua ambientazione alpina: intervenendo in prima persona con il FAI, l’Asd Fausto Coppi on the road è riuscita anche a far inserire il Colle Fauniera tra I Luoghi del Cuore del FAI, il Fondo per l’Ambiente Italiano.

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#salviamolestradedimontagna

Il progetto #salviamolestradedimontagna, lanciato da Confcommercio Cuneo a supporto dell’iniziativa de La Fausto Coppi, ha permesso nel 2018 di raccogliere i fondi necessari per la messa in sicurezza di due opere infrastrutturali importanti per la valle.

Si tratta dei ponti delle Pourtetes e Bial de Miniera, nel tratto di strada che sovrasta Castelmagno.

Il problema – e chi frequenta la zona lo sa bene – è che ogni anno la storia si ripete: la strada è fragile ed il terreno friabile. Le piogge e lo scioglimento della neve dilavano le rive, gli sbalzi termici spaccano l’asfalto e spesso il fianco del terrapieno cede: quella che una volta era in buona parte una strada sotto la servitù dell’Esercito Italiano, che ha usato l’area per le esercitazioni sino al 2014, oggi è sostanzialmente in disuso per gran parte dell’anno.

Ed i Comuni di Demonte e Castelmagno, da soli, non ce la fanno a mantenerla.

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Votare il Colle Fauniera sul sito del FAI

Il Fondo per l’Ambiente Italiano ha accolto il Colle Fauniera nell’elenco de I Luoghi del Cuore, il che è già una gran cosa.

Tuttavia, solo i Luoghi che raggiungono i 2000 voti (duemila) hanno accesso ai finanziamenti del FAI per la loro manutenzione.

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Il censimento si svolge on line, sul sito del FAI, sino al 30 novembre 2018: ci sembra giusto, da rivista che si interessa di ciclismo inteso soprattutto come passione, chiedervi un voto che non costa niente, ma che per tanti, primi fra tutti i valligiani che vi accolgono ogni qualvolta, può fare la differenza.

Un click per preservare la nostra bella cartolina non è poi gran sforzo, no?