Un kit che trasformi qualsiasi bicicletta in una e-bike top di gamma? Un innovativo sistema arriva da una start up italiana, Bikee Bike, che declina in chiave retrofit i motori elettrici “mild drive”, anche noti come “a movimento centrale”.
L’idea che ha originato la nascita della stessa Bikee Bike, nata dall’esperienza di due fratelli emiliani prima di tutto appassionati di cross e, in seguito, specializzatisi all’estero nei settori automotive e in particolare nei veicoli elettrici, è stata la scommessa di riuscire a creare un motore potente e leggero, più di quelli in commercio oggi, installabile su qualsiasi telaio.
Lo sprone è arrivato osservando cosa freni l’adozione delle biciclette a pedalata assistita malgrado il crescente interesse delle persone nei loro confronti: l’ostacolo tecnico più rilevante è dato dalla scarsa capacità di superare brillantemente salite veramente dure, tipiche della collina e della montagna italiana.
Il punto su cui concentrarsi, secondo Luca e Matteo, i due fondatori di Bikee Bike, è la tecnologia stessa con cui sono concepiti i proprulsori delle e-bike, per anni fermatasi alla soluzione del motore applicato al mozzo delle ruote per ragioni di economicità malgrado le limitazioni portate dalla solidarietà tra motore e cerchione come il rapporto singolo di trasmissione.
È solo appannaggio dei top di gamma di pochi marchi dell’industria della bici la soluzione “mild drive” o a movimento centrale, migliore per efficienza, bilanciamento dei pesi e compatibilità con i rapporti originali del cambio.
L’innovatività del sistema Bikee Bike interviene nel punto cruciale di questo tipo di motori, ossia l’ingombro che normalmente richiede dei telai appositamente studiati per alloggiarli.
Il kit Best di Bikee Bike si propone così con un’unità motore grande soltanto un terzo delle dimensioni medie del segmento merceologico, con prestazioni da alta gamma: coppia tripla rispetto allo standard ed un regime di rotazione prossimo alla massima efficienza grazie ad un rapporto di riduzione davvero spinto.
Altra caratteristica positiva vantata da Bikee Bike è la facilità di installazione, che richiede di smontare e rimontare solo i pedali della bicicletta per posizionare il motore: il processo è reversibile ed il kit è riutilizzabile su altre bici senza limitazioni.
La tecnologia brevettata da Bikee Bike vede il motore trasmettere il moto attraverso la catena della bici, sfruttando tutte le marce della ruota posteriore abbinatamente a due corone frontali, una piccola per le salite ed una grande per la velocità.
Il risultato dato dalla riduzione del peso, dall’aumento della coppia e dagli altri accorgimenti rendono le bici retrofittate con questo sistema in grado di affrontare salite con pendenza fino al 58%.
Quattro le potenze previste a seconda del mercato di smercio: 250W per l’Europa, 500W per la Svizzera ed il Canada, 749W e 999W per gli USA.
La batteria invece sarà fornita di serie (48V con tagli da 320 Wh, 420 Wh e 550 Wh) ma potrà essere scissa dall’acquisto del motore, compatibile anche con altri pacchi batterie. Il peso del kit completo varia così tra i 7 kg e mezzo e gli 8 kg e mezzo.
Il lancio del prodotto da parte della start up italiana, premiata da Ford al CES 2016, dal premio italiano meccatronica 2016 di Unindustria Reggio Emilia e dal Premio Edison Pulse categoria “Low Carbon City”, dopo lo sviluppo grazie ad un incubatore di impresa trentino avviene adesso tramite la piattaforma Kickstarter, ritenuta la vetrina internazionale ideale per la versatilità che offre nel raggiungere i diversi mercati cui Bikee Bike si rivolge.