Sono stati 12 i Paesi membri coinvolti e 300 le società aderenti al progetto finanziato dalla Comunità Europea Bike2Work, che ha per obiettivo la promozione della bicicletta come mezzo di trasporto per i pendolari. I risultati parlano da sé, con 500mila commuter in più dall’inizio dell’operazione ad utilizzare le due ruote a pedali sul suolo comunitario.

Il cuore del progetto è dato da una serie di standard condivisibili sulle iniziative pro-bicicletta per gli spostamenti casa-lavoro, attraverso i quali una società privata o un’ente pubblico può definirsi “certificata” come parte del progetto.

Attraverso il marchio “Cycling Friendly Employer” ogni entità desiderosa di aderire a questa struttura di promozione della bici può farlo, facendosi ufficialmente riconoscere: lo stesso standard è stato messo a punto grazie alla collaborazione tra i partner del progetto Bike2Work ed è adesso facilmente esportabile in tutta europa.

Il primo obiettivo di Bike2Work è stato l’incoraggiamento del passaggio modale dalla mobilità motorizzata a quella a pedali, agendo sulle convinzioni dei pendolari stessi e facendo loro capire i vantaggi del cambiamento.

Diverse campagne di sensibilizzazione sono state realizzate nei Paesi partecipanti ed i risultati sono stati impressionanti: 500,000 pendolari hanno iniziato ad utilizzare la bicicletta per andare a lavorare, innescando un processo virtuoso che ha fruttato 20mila tonnellate di CO2 risparmiate in un anno e 145 milioni km percorsi in sella alle biciclette, quasi 3,600 volte il giro della Terra.

In aggiunta, le compagnie coinvolte hanno registrato nell’arco di due anni di Bike2Work riduzioni dei costi in termini di salute dei dipendenti, un incremento della produttività e risparmi anche sul versante infrastrutturale.

Bike2Work cercherà adesso di promuovere ulteriormente queste best practices, concentrandosi sul bike share e su piattaforme di condivisone legate agli ambienti lavorativi.

photo credit: Miquel Lleixà Mora [NotPRO] Bici … vici … bici … !! via photopin (license)