Dopo quasi un anno dall’avvio si è da poco conclusa l’iniziativa AutoSvolta promossa dal Comune di Milano a da AMAT (Agenzia Mobilità Ambiente Territorio). Il progetto aveva lo scopo di portare all’attenzione collettiva le conseguenze di un eccessivo utilizzo di mezzi privati alimentati a benzina o diesel e di incentivare la mobilità sostenibile, basata quindi sugli spostamenti tramite mezzi pubblici, in bicicletta oppure a piedi.

L’esperimento venne diviso in due fasi, la prima concentrata nel promuovere e trasmettere le motivazioni della proposta, mentre la seconda nel lancio di un’app che rendesse attrattiva la partecipazione da parte dei cittadini. Da Maggio 2017 iniziarono i giochi, nel vero senso della parola, perché il progetto AutoSvolta basava il suo funzionamento sulla gamification, una tecnica di marketing che applica principi importati dal mondo dei giochi e videogiochi.

Screenshot from austosvolta.it

In questo caso, l’utilizzo di bici e mezzi pubblici era incentivato da un premio finale e da una serie di mission da compiere ogni mese sulla base di un tema generale. Scaricando l’app, seguendo le sue istruzioni e rispondendo ai quiz era possibile ottenere punti e salire sempre di più in classifica per avvicinarsi agli ambiti regali: due biciclette personalizzate al mese per i primi classificati, messe a disposizione da negozi milanesi, oltre che sconti ed offerte per tutti coloro che avevano installato l’app (previa registrazione tramite il sito ufficiale).

Alla premiazione finale con consegna delle biciclette presso l’Urban Center di Milano, sono emersi anche i dati dell’esperimento. L’app è stata scaricata da 700 persone ma è stata utilizzata attivamente soltanto dalla metà, composta da persone di un’età compresa tra i 25 e i 34 anni.

Prevalentemente più uomini (58%) che donne (42%), tutti insieme hanno precorso più di 100mila chilometri in bici.

Nel periodo di sperimentazione è aumentato del 10% (da 63% a 73%) il numero delle persone che hanno usato la bicicletta per i loro spostamenti, e sono calati dal 13% al 8% coloro che hanno percorso più di 20 chilometri in auto.

Il 37%, ancora la maggioranza, utilizza l’automobile, il 21% si sposta con mezzi pubblici e solo l’11% con la bici: un’iniziativa di cui dunque c’era bisogno. Il 25 % invece opta per un sistema misto, quindi sfruttando più di un metodo di trasporto.

Nonostante la poca affluenza l’esperimento può considerarsi riuscito, e chi vi ha partecipato sembra davvero aver acquisito nuovi abitudini di spostamento, che poi era il focus dell’iniziativa. Speriamo questo sia solo un primo passo, che non ci si fermi qui e che nel futuro anche altre città si lancino in questo tipo di esperimenti che fanno bene davvero a tutti.