Anche in questo caso, com’è già stato fatto per altri contenuti, abbiamo parafrasato una frase celebre; forse in assoluto la più celebre. Tratta dall’Amleto di William Shakespeare (atto terzo, scena prima), rappresenta il mistero dell’esistenza terrena, l’incognita di “essere o non essere”. Mi attacco o non mi attacco, questo è il problema” non ha niente a che vedere con la maestosità di tale opera ma, parlando di scarpe da bici, il dilemma tra flat e sgancio ricorre frequentemente tra i bikers, soprattutto quelli alle prime armi.
Mondo road a parte, dove i pedali a sgancio rapido la fanno da padrone, nella mountain bike le cose sono un pochino diverse. Flat o sgancio, quale pedale e quale scarpa è meglio scegliere per una pedalata efficace e sicura?
Qui ognuno potrebbe dire la sua; meglio utilizzare delle scarpe con suola flat lasciando il piede libero di muoversi o restare agganciati con le tacchette, magari in equilibrio precario su certi terreni, ma sfruttando al meglio la potenza di spinta sui pedali? (Foto 3)
Diamo per scontato che sulla bici da corsa si utilizzino al cento per cento i pedali a sgancio rapido con relative scarpe “tacchettate” a 3 o 4 fori (in commercio ne esistono di svariati tipi). Invece, come abbiamo accennato nel precedente capitolo, in MTB la scelta dei pedali e di conseguenza della calzature dev’essere fatta in base alle proprie caratteristiche di ciclista o di specialità.
Nel Cross Country, per esempio, dove sono frequenti i rilanci e l’intensità della pedalata è molto alta, una scarpa rigida con suola in carbonio tacchettata è senza dubbio una scelta quasi d’obbligo. Al contrario, nelle altre branchie dell’off road (All Mountain, Enduro, Freeride, Downhill ed e-MTB), la scarpa con suola Flat – che predilige la libertà di movimento e maggior comfort per il piede del ciclista – è sicuramente la più gettonata.
Scarpe con la suola Flat
Il suola Flat, tradotto in italiano “piatta”, è studiata appositamente per far appoggiare il piede sul pedale in modo uniforme e senza alcun vincolo. La calzatura dedicata ha una superficie piatta che si posiziona sui “pin”; in parole povere sono quelle viti metalliche in rilievo di pochi millimetri sui pedali che si vanno ad incastrare nella suola della scarpa, evitando che il piede possa spostarsi lateralmente o scivolare in avanti già in partenza da fermo al primo giro di pedivella.
È naturale che la suola Flat dia più sicurezza ai neofiti o per chi non è abituato ad agganciarsi ai pedali favorendo anche in caso di accumulo di fango o detriti, buche, sobbalzi e perdita di equilibrio un appoggio immediato del piede a terra, senza contare poi la comodità in caso di tratti a “portage” (bici spinta a mano). Di contro però il piede, proprio per la libertà di movimento, potrebbe spingere erroneamente e non riuscire a “tirare versi l’alto” o perdere stabilità in discesa. Tutto ciò, dal lato della nostra esperienza, accade soprattutto nelle e-MTB dove è richiesta una tecnica di guida più completa e accorta.
La suola con tacchette
Questo genere di suola, standardizzata per le scarpe road, nella mountain bike ha un utilizzo limitato ad alcune specialità ed è comunque molto soggettivo. La suola con tacchette permette di spingere non solo verso il basso ma anche verso l’alto; una dinamica che permette una pedalata circolare che elimina i punti morti durante la rotazione.
Tutto questo con la suola flat non è fattibile ma è anche vero che – affinando la tecnica e con delle buone calzature – il divario si può sensibilmente assottigliare. È comunque vero che l’aggancio ai pedali vincola la bici al corpo, le suole tacchettate rendono alcuni movimenti più macchinosi e in caso di perdita di controllo potrebbero non sganciarsi subito.
Inoltre, se le tacchette non vengono posizionate correttamente (per farlo occorre sottoporsi a un test biomeccanico o posturale), l’errata regolazione porterebbe a scompensi nella pedalata e a problematiche di posizionamento in sella. Noi, personalmente, essendo nati “stradisti” e avendo una certa dimestichezza sulla bici preferiamo i pedali clip ma ciò non toglie che pedalando in mountain bike, anche con la suola flat, ci siamo trovati benissimo e a nostro agio.
Infine, per scegliere la scarpa e la suola più adatta al vostro stile di pedalata non sottovalutate il condizionamento psicologico di rimanere attaccati alla bici in caso di caduta o perdita d’equilibrio.
Si tratta di un fattore molto personale, d’abitudine, di eccessiva sicurezza o insicurezza ma non per questo meno importante. Chiedetevi sempre se siete per una soluzione orientata alla semplicità e libertà di movimento o verso un pedalare più tecnologico e performante; come sempre fate vobis.