La società di micromobilità Helbiz ha annunciato di aver siglato un accordo per l’acquisizione di MiMoto, uno dei primi player italiani nel mercato dell’e-scooter sharing.

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Parola d’ordine: free floating

L’accordo, che rappresenta il primo passo nel processo di acquisizione di MiMoto, mira ad attuare un piano che consente di integrare le piattaforme per l’utilizzo dei veicoli elettrici (biciclette e monopattini) di Helbiz con quelle di MiMoto (ciclomotori). L’acquisizione punta a creare un sistema completo basato sul free floating, metodo di parcheggio che consente comodità di utilizzo per chi lascia il mezzo, un po’ meno forse per chi invece lo cerca. Avevamo parlato più di un anno fa di un’iniziativa sorta a New York con lo scopo di ridistribuire omogeneamente sul territorio i veicoli, visto che spesso se ne concentrano troppi solo in specifici punti. Un problema però tutto sommato non troppo incisivo.

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Helbiz e MiMoto, eccellenze italiane

Helbiz è un’zienda italo-americana con sede a New york fondata dall’imprenditore Salvatore Palella, il quale ci tiene a mettere in evidenza come questo accordo nasca dalla volontà di promuovere e mettere a disposizione delle città un servizio integrato di mobilità elettrica attraverso la sinergia con una azienda dalle competenze complementari a quelle di Helbiz, presente in città strategiche per l’Italia come Milano, Torino e Genova, e che ha visto una crescita del fatturato del 100% nel 2019.

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Palella prevede, a ragion veduta, che i prossimi mesi subiranno un’accelerata della transizione verso la mobilità elettrica. In Helbiz stanno sviluppando un modello di business totalmente in ottica ESG (Environmental, Social and Governance), promuovendo le nuove politiche di sostenibilità ambientale e sociale adottate dalle principali aree urbane in Europa, UK e USA. Il CEO di Helbiz sostiene perciò che sarà fondamentale promuovere veicoli agili in grado di occupare poco spazio per non vedere nuovamente le città bloccate dal traffico e dall’inquinamento.

Un futuro più sostenibile per le città

I tre fondatori di MiMoto Alessandro Vincenti, Gianluca Iorio e Vittorio Muratore condividono le stesse idee di Panella e ritengono che l’accordo possa garantire un’offerta davvero completa di micro-mobilità elettrica.

Attendiamo perciò con molta interesse l’arrivo dei nuovi mezzi perché in alcune città il successo di MiMoto stava ormai rendendo necessario l’espansione della flotta veicoli.