Presa di posizione di ANCMA contro la concorrenza sleale del settore ciclo che in Italia occupa più di 14.000 addetti e vale oltre 1,2 miliardi di euro.

I dazi sulle importazioni dazi

Un regolamento europeo istituisce un dazio antidumping definitivo sulle importazioni di biciclette provenienti della Cina esteso alle importazioni dall’Indonesia, dalla Malaysia, dallo Sri Lanka, dalla Tunisia, dalla Cambogia, dal Pakistan e dalle Filippine; indipendentemente dal fatto che siano o no dichiarate originarie di tali paesi. È il risultato di un lavoro serrato e corale condotto da ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) con altre importati realtà associative nazionali ed europee per tutelare il valore del settore ciclo. Un indotto che solo in Italia occupa più di 14.000 addetti per un totale di circa 250 imprese e realizza un fatturato di oltre 1,2 miliardi di euro.

“Il beneficio della concorrenza sul mercato è un valore fino a quando resta leale. Ora il limite è stato superato ed è giusto condurre tali battaglie”. Questo il pensiero di ANCMA “È una presa di posizione che non riguarda solo gli aspetti economici ma anche la tutela di un’eccellenza, della riconoscibilità del Made in Italy fatto di capacità, bellezza, innovazione e know-how”.