bieksharingAirDonkey è un po’ l’Uber danese delle biciclette. In sostanza chi ha una bici che non utilizza la può condividere con i turisti o con chi ne ha temporaneamente bisogno. Si tratta di un’iniziativa di bike sharing proposta da una piccola società danese, Donkey Republic, che ha appena concluso con successo una campagna di crowfunding su Kickstarter per avviare questo progetto nelle principali città europee.

Ma come si entra in questo circuito? Per affittare una bici è sufficiente registrarsi e acquistare un particolare kit da 80 euro, che include un lucchetto, un pannello da montare sul manubrio della bici e degli adesivi firmati AirDonkey, che servono a rende riconoscibile la bici agli altri utenti. Alla fine, il possessore della bici non deve fare altro che definire le aree e gli orari in cui il suo mezzo può essere condiviso.

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Per chi affitta la bici è sufficiente sbloccare il lucchetto con l’applicazione precedentemente scaricata ed iniziare a pedalare. Il lucchetto contiene all’interno anche un dispositivo che consente di monitorare continuamente il mezzo utilizzato e di sapere dov’è posizionato.

A questo punto non resta che specificare il prezzo del noleggio della bici che è di circa 10 euro al giorno, il cui 20% va a AirDonkey, mentre il rimanente 80% è riconosciuto direttamente al proprietario del mezzo.

Dopo la condivisione delle macchine e delle case (con Airbnb), è il momento della condivisione delle bici?