Recentemente osservavo il mio antifurto tubolare. Ho pensato al fatto che ogni volta che mi fermo con la bici devo preoccuparmi di trovare un palo e mettere tutto in sicurezza, anche se la sosta richiede pochissimi minuti. Le volte che sgarro e decido di fidarmi del mondo provo un conflitto interiore che, da un lato, mi inorgoglisce di essere così sprezzante del pericolo, dall’altro, mi maledice per la pigrizia a cui mi abbandono quando in ballo ci sono cose importanti.
Sarà che i city bikers sono ormai abituati bene in termini di tempo e di spazio per cui, forse, la sola idea di perderne un po’ diventa immediatamente snervante (come sappiamo nella vita è facile prendere un vizio, ma non altrettanto perderlo), però va detto che le soluzioni che contemplano l’ipotesi di “mollare” la bici per poco tempo senza trafficare tra lucchettoni e catene, continuano ad aumentare.
Antifurti sempre più rapidi: Z-Lock
Già in passato avevo parlato di Linka, un sistema che definivo un guinzaglio per la sua forma circolare che passava tra i raggi della ruota e ne impediva la rotazione. Un accessorio quindi perfetto per quando si compra il giornale o si prende un caffè, proprio come Z-Lok, un altro prodotto dello stesso genere.
Z-Lok è assai più minimale ed è evidente a cosa si ispiri, ossia alle classiche fascette, quelle che una volta fissate sono impossibili da togliere, tanto che l’unico modo è romperle. Per chi se lo chiedesse, diciamo subito che Z-Lok ha un’anima in acciaio inossidabile, quindi non può essere semplicemente tagliato con un coltello.
Lungo 44 cm, largo 8 mm e pesante poco più di 100 gr, ne sono disponibili due versioni, una chiamata Z-Lok Key e un’altra chiamata Z-Lok Combo.
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Z-Lock Key e Z-Lock Combo
La prima consiste in un particolare sistema di bloccaggio che può essere rilasciato solo utilizzando una chiave a due punte inclusa nel prodotto. Quindi sì, anche questo diciamolo subito perché si tratta di una pecca piuttosto rilevante, i possessori di Z-Lok possono sbloccare le biciclette degli altri. Questo piccolo “segreto” – che segreto in realtà non è – ma che l’azienda tende a non evidenziare a dovere, si spera non venga utilizzato male, magari da chi è interessato alle bici non solo per guidarle.
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In ogni caso esiste comunque la versione Combo che, come dice il nome stesso, si serve di un classico sistema a tre rotelle personalizzabile dall’utente.
La comodità di questo piccolo oggettino che sta in una tasca, diversamente da quasi tutti gli altri antifurti, è fuor di dubbio: poggi la bici, la blocchi con una fascetta e te ne vai. Senza contare che, ovviamente, rispetto ad una fascetta, non è un antifurto monouso.
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Una fascetta antifurto, ma non solo
Come dicevamo si può facilmente bloccare e sbloccare (pure troppo) quante volte si vuole, ma va da sé che sia destinato solo per particolari occasioni. Un altro uso che è stato suggerito è quello di servirsene come laccio di sicurezza per i rack (pensiamo al trasporto delle bici tramite automezzi) oppure per legare il casco alla bici, una pratica rischiosa diffusa talvolta con gli scooter, che però era fino ad oggi quasi improponibile con le biciclette.
Quest’oggettino versatile prodotto da Hiplok è davvero interessante e può venire bene in molte situazioni. Dotarsene non costa molto, visto l’abbordabilissimo prezzo di circa 14,99 € per il Key e 19,99 € per il Combo (in entrambi i casi sono presenti due Z-Lok nella confezione), disponibili in una vasta gamma di colori.