Il grande momento è arrivato: mancano infatti solo le ultimissime ore di attesa prima della 22esima edizione della Granfondo Città della Spezia e il lavoro ferve per un evento che viene sentito come proprio da tutta la città.

Il boom che la manifestazione ha ottenuto in occasione del suo ventennale è diventato ormai quasi una costante per la corsa ligure e gli organizzatori si aspettano anche quest’anno di superare i 1.700 arrivati al traguardo.

Dopo la manifestazione riservata ai bambini (Young Cycling) in programma sabato pomeriggio, la domenica sarà la volta dei più grandi che avranno due percorsi a disposizione: quello lungo è di 120 km per 2.325 metri e prevede la prima salita, la Foce, dopo appena 3 km di avvio, una scelta utile per diluire il gruppo di partenza. Ben più severo lo strappo di Pignone, 7,3 km di lunghezza e una pendenza media del 5% che porterà al primo ristoro.

Al 38° km il tracciato lungo si divide da quello medio di 80 km per 1.355 metri. Il percorso lungo prevede a quel punto la discesa tecnica verso Levanto di 6 km e la scalata al Passo Guaitarola, GPM della corsa con i suoi 625 metri.

Le fatiche non sono finite perché il tracciato propone ancora il Passo del Bracco con i suoi 9 km di lunghezza per una pendenza media del 6,5%, seguito da una discesa di 12 km verso Carrodano Inferiore, dove i due percorsi si ricongiungono per l’ultimo strappo, di Termine di Roverano.

L’arrivo della corsa è in Viale Mazzini, sede anche della partenza alle ore 10:00.

L’iscrizione è ancora possibile per tutta la settimana di vigilia a 40 euro, domenica mattina prima della partenza il costo salirà a 45 euro. Le iscrizioni possono essere effettuate sempre online consultando il sito www.ciclocircuiti.it.

Gli organizzatori mettono a disposizione accoglienza, assistenza meccanica e sanitaria, ristori, carro scopa, docce e alla fine un grandioso lunch party. Un cenno infine al sito della manifestazione, http://www.grupposportivotarros.it/, ricco di informazioni oltre che del percorso di gara in versione stampabile e “mini” da portare comodamente con sé durante la corsa: un’attenzione in più verso il ciclista.