Il 10 e 11 novembre prossimi sarà possibile incontrare nella propria città gli stand di Fiab, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta, che come ogni anno propone ai suoi soci una serie di vantaggi e servizi pro ciclabilità, urbana e non.

Nell’ottica di diffondere l’uso della bici come mezzo di trasporto in città e, perché no, sul quale basare le proprie vacanze, Fiab si pone come la realtà associativa più forte attualmente attiva sul territorio italiano.

 

Perché il tesseramento Fiab conviene 

Per un ciclista urbano tesserarsi alla Fiab porta numerosi vantaggi. Entrando a far parte di una comunità che conta 20mila soci e 160 associazioni sparse sul territorio nazionale, si entra a far parte di un mondo che da trent’anni si fa ascoltatore attento e confidente dei bisogni di chi pedala.

tesseramento fiab
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In cambio di una quota annuale pari a 30€, si hanno infatti a disposizione innanzitutto molte iniziative ludiche e ricreative, oltre che agevolazioni e sconti per vari servizi, il più importante fra i quali è l’assistenza legale in caso di sinistri.

Uno dei temi più cari all’Associazione è quello del cicloturismo e, non per niente, il tesseramento Fiab da accesso agevolato alle strutture Albergabici, come, lato ciclismo urbano, a numerose ciclo-officine ed alla loro assistenza.

 

 

Tra i tanti servizi, RC per danni a terzi provocati in bici

Data la crescita del ciclismo cittadino, che costringe auto e “velocipedi” a contendersi spesso la carreggiata, ma anche a stare notevolmente attenti al comportamento dei pedoni laddove le piste ciclabili rappresentano un confine labile tra gli spazi di ognuno, il tema dell’assicurazione per le biciclette è tutt’altro che privo di fondamento.

Anticipando quelle che potrebbero essere mosse normative future, il tesseramento Fiab offre una copertura assicurativa per i danni provocati a terzi in bicicletta, un servizio che non passa inosservato a chi utilizza ogni giorno i pedali.

Tra l’altro, se si parla di ebike, la questione è ancora più attuale, come dimostra l’attenzione che l’Europa ha messo sulla diffusione in città delle bici elettriche, basandosi su quanto avviene nelle città dei Paesi del nord, abituate a volumi ciclabili (e di incidenti) ben superiori ai nostri.

Se volete farvi un’idea di cosa stia bollendo nella pentola europea in merito alle RC per ebike, potete approfondire qui.

 

Dare vita ad una nuova mobilità

La filosofia della Fiab è riassunta dalle parole della sua presidentessa, Giulietta Pagliaccio: «Siamo in perenne emergenza per l’inquinamento dell’aria e il primo elemento per contrastare questa situazione è ridurre le auto in circolazione. Sarebbe dunque auspicabile per tutti poter prendere la bicicletta come una medicina quotidiana per salvare l’ambiente e le città in cui viviamo».

L’obiettivo è chiaro: per salvaguardare il proprio orticello è necessaria un minimo di coscienza e civica e ambientale. È dunque interesse di tutti diminuire il ricorso all’auto, gestendo gli spostamenti individuali in modo più efficiente e conveniente.

Ringrazierà il pianeta ma, in primis, lo farete voi stessi trovandovi a vivere in città meno inquinate, congestionate e più a misura d’uomo.