Le considerazioni fin qui espresse sottolineano come l’aerodinamica del sistema ciclista-bicicletta coinvolga valutazioni inerenti ogni singolo componente e come, progressivamente, studi e ricerche abbiano mostrato la necessità di adottare tecniche di analisi omogenee. La dinamica dei fluidi ha così finito per ispirare la progettazione anche dell’abbigliamento tecnico dove ha trovato interessanti punti di incontro con lo sviluppo di nuovi materiali.
Infine tra gli accessori, di particolare rilevanza sono i caschi, il cui contributo all’aerodinamica trova riscontro soprattutto in quelli da cronometro. In questi casi, come testimoniano i test effettuati da Limar nel tempo, i risultati delle prove alla galleria del vento sono essenziali per proporre le soluzioni più adeguate. È opinione di Limar invece che «… per i caschi da strada “quotidiani”, la dominante peso/leggerezza, per chi come Limar ne ha fatto una filosofia tecnica e d’immagine, determini di pari passo la forma e quindi l’aerodinamica, non dimenticando che l’introduzione delle norme omologative, a decorrere dal 1996 (CE), 1997 (AS) e 1998 (CPSC), hanno reso sempre più difficile realizzare caschi leggeri e quindi aerodinamici (solo grazie alla tecnologia è stato possibile passare, dopo ben 13 anni, dai 220 g del F104 ai 180g del PRO104 )»